Matematico inglese (Cambridge 1866 - ivi 1956), prof. di astronomia e geometria all'università di Cambridge (1914-36). Cultore di geometria algebrica, contribuì efficacemente alla formazione di una scuola [...] che ebbe molti punti di contatto con la scuola geometrica italiana. ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] limiteremo a quei contributi che si riferiscono ai Libri I-IV, VI, XI e XIII degli Elementi, ossia quelli dedicati alla geometria; è appena il caso di ricordare che i restanti sei libri si occupano di altri oggetti: teoria delle proporzioni (Libro V ...
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Matematico (Bar-le-Duc 1834 - ivi 1886). Ufficiale d'artiglieria, fu ripetitore e quindi esaminatore d'ammissione (1874) all'École polytechnique. Succedette a P. Serret (1885) nella sezione di geometria [...] all'Académie des sciences. La sua opera geometrica principale è Recherches sur la géométrie de direction (1885). L. fu tra i primi a considerare i postulati come una definizione implicita degli enti fondamentali. Nell'algebra, sono da ricordare i ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] n=et/k e quindi, sostituendo nella seconda, si ha kdm=(r/et/k)dt, per cui in conclusione si ottiene
Per costruire geometricamente la funzione incognita v=v(t) Bernoulli considera allora la logaritmica FG di coordinate AB=t e BG=et/k e, preso BC=r ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] R2n ed embedded in R2n+1 (per un’analisi del ruolo che hanno gli elementi qui sopra indicati in geometria differenziale ➔ tensore).
Le proprietà di una v. differenziabile possono interessare la v. stessa solo localmente (proprietà locali) o possono ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
Philippe Abgrall
Hélène Bellosta
Geometria delle coniche, luoghi, contatti e costruzioni
L'opera [...] loro prodotto. Anche Ibn Sinān, in al-Masā᾽il al-muḫtāra, dà un'analisi di questo problema (con i metodi di analisi geometrica che abbiamo appena ricordato) senza attribuirla ad Apollonio, nel caso in cui le due rette date s'intersecano in un punto O ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] quella non occupata. ◆ [ALG] Figura geometrica che nasce dalla precedente nozione di contorno di un corpo, da pensarsi come una lamina senza spessore: s. piana o curva, limitata o illimitata, di una sfera, un cono, ecc.; per le proprietà ...
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somma
sómma [Der. del lat. summa "il punto più alto", f. sostantivato dell'agg. summus "sommo"] [ALG] Il risultato dell'operazione di addizione di numeri naturali (s. aritmetica), di numeri con segno [...] V è uguale a d₁+...+dk. In modo simile si definisce la s. diretta di A-moduli, di algebre, ecc. ◆ [ALG] S. geometrica di vettori: è il risultato dell'operazione di composizione dei vettori, cioè il loro risultante. ◆ S. logica: (a) [ALG] [FAF] nella ...
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Matematico (Roma 1889 - ivi 1975), fratello di Gaetano; prof. univ. dal 1923, insegnò a Milano e a Bologna; dal 1927 prof. di geometria analitica e descrittiva a Roma; socio nazionale dei Lincei (1947), [...] parte della teoria delle equazioni differenziali e a semplificare i fondamenti della geometria differenziale proiettiva. Vanno ricordate le sue ricerche sulle geometrie da lui chiamate "riemanniane di specie superiore" e sugli spazî a connessione ...
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Generalizzazione della nozione di logaritmo; precisamente, il p., o funzione polilogaritmica, è definito dalla serie
dove n è l’ordine del p., avendosi il monologaritmo
il dilogaritmo
ecc.; in generale, [...] è
La nozione di p. è importante in molte applicazioni, per es. nella teoria geometrica dei campi quantistici. ...
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geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...
geometria
geometrìa s. f. [dal lat. geometrĭa, gr. γεωμετρία, comp. di γῆ «terra» (v. geo-) e -μετρία «misurazione» (v. -metria)]. – 1. In senso ampio e generico, lo studio dello spazio e delle figure spaziali, originariamente sviluppatosi...