L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] (X-IX sec. a.C.), ad Antissa (X-VIII sec. a.C.) o a Lefkandì, in Eubea (X-IX sec. a.C.). In età geometrica domina l'edificio rettangolare più o meno allungato, ad oikos o ad ante. Abitazioni a pianta rettangolare allungata con un complesso a più ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] chiostri di S. Giovanni in Laterano e S. Paolo fuori le mura) e dagli architetti toscani: a Firenze, ampie t. geometriche nelle facciate delle chiese; a Pisa, Lucca, Pistoia in forme più minute, con un gusto pittorico d’influenza orientale; caratteri ...
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trasversale
trasversale [agg. Der. del lat. transversalis "che attraversa, che è posto di traverso", da transversus (→ trasverso)] [LSF] (a) Di ente che non ha elementi in comune con altri enti; nel [...] ciò significa non avere componenti nella direzione di altri enti (v. oltre per i signif. geometrici). (b) In molti casi, spec. nell'ottica e nell'elettromagnetismo, è sinon. di ortogonale. ◆ [ALG] Applicazione, varietà, ecc., t.: v. sistemi ...
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Architetto italiano (Roma 1929 - ivi 2011). Attivo negli anni Sessanta in vari campi dell'architettura e dell'urbanistica, ha fondato lo STASS, gruppo di progettazione sperimentale impegnato su una ricerca [...] linguistica di rigore geometrico. Ha realizzato a Roma: residence alla Camilluccia, 1967; palazzina alla Serpentara, 1968. Dal 1968 si è dedicato prevalentemente allo studio e all'insegnamento di Storia dell'architettura e della città, a Venezia e, ...
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tachisme Termine francese (derivato da tache «macchia») usato nel 1951 e ripreso nel 1954 dal critico francese P. Guéguen per definire, nel campo della pittura non figurativa, la corrente che si contrapponeva [...] all’astrattismo geometrico per una maggiore libertà e immediatezza nella stesura del colore, dato appunto ‘a macchie’. Il termine, già usato nel 1889 da F. Fénéon per definire le tecniche impressioniste, venne a sostituire quello di abstraction ...
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PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un [...] , per cui le definizioni negative convengono ai principî").
Comunque, le notizie storiche che precedono indicano che il concetto del punto geometrico fu raggiunto in Grecia attraverso un'evoluzione d'idee che appartiene al sec. V a. C. e che segna l ...
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La porzione anteriore di un proiettile, di un missile, di un veicolo spaziale, che appare caratterizzata da una forma di ottima penetrazione aerodinamica; la superficie esterna di un’o. è di rotazione [...] attorno all’asse geometrico e si raccorda con il corpo di cui fa parte, generalmente di forma cilindrica. ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] le 'mappe armoniche' tra le due varietà, lo studio delle quali è legato a interessanti questioni di topologia e di geometria differenziale.
Superfici cartesiane di area minima
Se u ha derivate parziali continue, l'area del suo grafico è data da
Il ...
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segmento, asse di un
segmento, asse di un in geometria, retta passante per il punto medio di un segmento e a esso perpendicolare. L’asse di un segmento è anche definibile come il luogo geometrico dei [...] punti equidistanti dagli estremi del segmento. Per la sua costruzione con riga e compasso si veda → costruzione con riga e compasso ...
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Matematico (Breslavia 1868 - Bonn 1942), prof. (dal 1913) all'univ. di Greifswald, poi (dal 1921) a Bonn; uno dei maggiori esponenti della moderna topologia generale, ossia di quella branca della topologia [...] che predispone un linguaggio geometrico atto a interpretare risultati e ad affrontare problemi di varî rami della matematica, in specie dell'analisi funzionale. L'opera di H. si collega soprattutto a quella della scuola polacca (W. Sierpinski, C. ...
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geometrico
geomètrico agg. [dal lat. geometrĭcus, gr. γεωμετρικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della geometria, relativo alla geometria: figura g.; problema, calcolo, metodo g.; media g.; strumenti g.; disegno g., luogo g., progressione g. (per...
geometra
geòmetra s. m. e f. [dal lat. geomĕtres o geomĕtra, gr. γεωμέτρης; v. geometria] (pl. m. -i). – 1. a. Chi studia, conosce e applica i principî e le regole della geometria: Euclide geomètra (Dante). b. Più comunem., professionista...