Werner, Oskar
Francesco Costa
Nome d'arte di Oskar Josef Bschliessmayer, attore teatrale e cinematografico austriaco, nato Vienna il 13 gennaio 1922 e morto a Marburgo il 23 ottobre 1984. Formatosi [...] Wüst, che assiste alle ultime, allucinanti ore di Hitler nel bunker di Berlino, in Der letzte Akt (L'ultimo atto) di GeorgWilhelmPabst. Seguì alcuni anni dopo il film cui è maggiormente legata la sua fama, Jules et Jim (1962; Jules e Jim) di ...
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Romance, Viviane
Francesco Costa
Nome d'arte di Pauline Ortmans, attrice cinematografica e teatrale francese, nata a Roubaix il 4 luglio 1912 e morta a Nizza il 25 settembre 1991. Prosperosa, sensuale, [...] il suo personaggio di maliarda in Mademoiselle Docteur (1936; Mademoiselle Docteur o Salonicco, nido di spie) di GeorgWilhelmPabst, e vi apportò alcuni ritocchi, attribuendogli un bisogno di redenzione, in Gibraltar (1938; Allarme a Gibilterra) di ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] nächtliche Halluzination (1923) di A. Robison; da Der Schatz (1923; Il tesoro o L'oro della morte) di GeorgWilhelmPabst a Faust ‒ Eine deutsche Volkssage (1926; Faust) ancora di Murnau. Dai cosiddetti Kammerspielfilme, come Hintertreppe (1921) di ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] del teatro secondo la polemica accesa da Gaston Baty.
La Garbo di Die freudlose Gasse (1925; La via senza gioia) di GeorgWilhelmPabst era già la Garbo di Love (1927; Anna Karenina) di Edmund Goulding e rimase 'la Garbo', voce non fascinosa quanto ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] dell'abbigliamento rende perfettamente il tormentato allestimento dello spettacolo. In Kameradschaft (1931; La tragedia della miniera) di GeorgWilhelmPabst vi è un treno che sta per partire. La gente saluta, il convoglio si muove. Ma, da ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] di film quali Der Golem (1915) di Henrik Galeen e Die Freudlose Gasse (1925; La via senza gioia) di GeorgWilhelmPabst; Fritz Arno Wagner, che firmò le immagini di Schatten ‒ Eine nächtliche Halluzination (1923) di Arthur Robison, Der müde Tod ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] Pickford, eppure dopo i primi film Stiller poteva essere già sicuro del risultato. Non contava per lui che fosse stato GeorgWilhelmPabst in un capolavoro del 1925, La via senza gioia, a esaltare le doti di Greta, mentre egli stesso aveva conosciuto ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] quelli di Die freudlose Gasse (1925; La via senza gioia) di GeorgWilhelmPabst e Karl Michel quelli di Faust ‒ Eine deutsche Volkssage (1926; Faust) di Friedrich Wilhelm Murnau.
Di particolare livello sono i numerosi m. polacchi che vennero creati ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] A. von Czerepy, Erdgeist (1923) di Leopold Jessner e Die Büchse der Pandora (1929; Lulù ‒ Il vaso di Pandora) di GeorgWilhelmPabst rimandano inequivocabilmente a F. Wedekind, ma altrettanto non si può affermare per film come Lulù (1953) di Fernando ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] tutti del 1926, mentre nel 1929 aveva collaborato con il regista Alfred Abel alla sceneggiatura di Narkose (1929), e con GeorgWilhelmPabst nel 1931 all'adattamento di Die Dreigroschenoper (L'opera da tre soldi), da B. Brecht; l'anno seguente aveva ...
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