Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] affermò una corrente maggioritaria favorevole all'action directe, influenzata da Fernand Pelloutier e poi da Hubert Lagardelle e da GeorgesSorel (1847-1922), autore di L'avenir socialiste des syndicats (1898) e Réflexions sur la violence (1908).
Il ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] capi di governo come Mussolini e Hitler; storici e filosofi della storia come Brooks Adams e Homer Lea in America, GeorgesSorel in Francia, Fichte, Hegel e Oswald Spengler in Germania; poeti e scrittori come Rudyard Kipling, Paul Déroulède, Maurice ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] di massa metteva così capo al rifiuto dell'idea di progresso. E all'inizio del nuovo secolo, nel 1908, GeorgesSorel dedicherà un libro a denunciare Les illusions du progrès, smascherando l'idea del progresso come prodotto dell'ideologia borghese ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] opposta a quelle sia della Luxemburg, che esaltava la spontaneità rivoluzionaria del proletariato, sia di GeorgesSorel, teorico del sindacalismo rivoluzionario e critico intransigente della degenerazione parlamentare dei partiti socialisti, che in ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] orientamenti variamente riconducibili a concezioni vitalistiche e dinamiche furono, a fine Ottocento, il sindacalismo rivoluzionario di GeorgesSorel, il pragmatismo di William James, la filosofia dell’azione di Maurice Blondel. Sul piano politico ...
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Croce epistolografo
Emma Giammattei
Forma epistolare e pensiero dialogico
L’epistolografia crociana, solo di recente focalizzata dagli studiosi come elemento distintivo e quindi sottratta alla mera [...] come Milano è circoscritta ad Arcore, cioè ad Alessandro Casati, l’amico di tutta una vita; c’è la Francia di GeorgesSorel, interlocutore determinante, e di Élie Halévy (cfr. Galasso 2015, pp. 329-90) e naturalmente la Germania di Karl Vossler e, in ...
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Il Marx di Croce e quello di Gentile
Giuseppe Vacca
Nell’ottobre del 1899 Benedetto Croce, replicando a un invito del professor Vittorio Racca, che lo esortava a «lasciar da banda l’ozioso lavoro d’interpretazione [...] l’influenza dei suoi scritti sulla nascita dei due principali «revisionismi» di fine secolo, quelli di Eduard Bernstein e di GeorgesSorel (pp. 295-96). Si riferiva soprattutto all’accoglienza che tanto l’uno, quanto l’altro, avevano riservato alla ...
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Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] a Croce, 24 maggio e 24 dic. 1896, CL, 4° vol., 2004, pp. 83, 264, dopo averlo raccomandato a GeorgesSorel quale possibile collaboratore di «Le devenir social»), benché di certo non condivida appieno (scorgendo «un presupposto formale, ossia un ...
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La fortuna di Croce fuori d’Italia
Giacomo Bottos
Se il pensiero e l’opera di Croce sono spesso associati alla specifica vicenda italiana (in relazione al giudizio di una provincialità spesso imputata [...] citare solo tre nomi, che assumono valore paradigmatico, possiamo ricordare Karl Vossler, Robin George Collingwood e GeorgesSorel, che ebbero intensi rapporti, anche epistolari, con Croce. Ma molti altri potrebbero essere menzionati.
Nonostante vi ...
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Croce, Gramsci e il comunismo
Fabio Frosini
Sulla questione del comunismo esiste tra Croce e Antonio Gramsci un intreccio che non si riduce all’esistenza di una comune problematica, sia pure diversamente [...] (pp. 5-6).
Ecco perché Gramsci, accettando la critica di Croce, vi sottrae il ‘mito’ nell’accezione soreliana: perché GeorgesSorel l’aveva appunto spostato dalla sfera della conoscenza a quella pratica, vedendovi l’immagine che del futuro si fa una ...
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sorelismo
s. m. – Il pensiero del filosofo e scrittore politico fr. Georges Sorel (1847-1922), e l’adesione al suo pensiero: il s. che attribuiamo a Salvemini ... vuol definire con precisione di rapporti storici la funzione critica che Salvemini...