Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] apriva la strada a un filone internazionale di interesse per Vico nella prospettiva del materialismo storico e, in GeorgesSorel, a un interrogativo sulla tecnologia quale attivo fare dell’uomo verso il dato naturale.
Nelle analisi dei maggiori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] , e gli odi profondi del comunardo» (cit. in Pertici 1992, pp. 598-99).
Si sente la riflessione di GeorgesSorel sul rapporto tra mito e ragione, che si sovrappose al giovanile repubblicanesimo settecentesco e rivoluzionario. A Eva Zona scrisse l’11 ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] modema, attaccata in Francia da due scrittori politici, che ebbero vastissima eco in Italia: a destra Charles Maurras, a sinistra GeorgesSorel. Per l'A. non si trattava d'una crisi del sistema democratico come nei due scrittori francesi, ma d'una ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] era in contatto sin dal 1903 – conobbe e frequentò Emile Boutroux, Remy de Gourmont, Charles Péguy, Pablo Picasso, GeorgesSorel.
Con rito sia religioso sia civile, il 22 agosto 1907 sposò Giacinta Giovagnoli (1884-1967), originaria di Bulciano, una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] la deriva legalitaria e nazional-patriottica intrapresa dalla socialdemocrazia tedesca, si avvicinò alle posizioni del sindacalismo rivoluzionario di GeorgesSorel in Francia e di Arturo Labriola ed Enrico Leone in Italia. Nel 1907, dopo alcune brevi ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] le principali riviste del movimento sindacalista (il Divenire sociale, Pagine libere e Le mouvement socialiste di GeorgesSorel e Hubert Lagardelle). I suoi contributi dell’epoca forniscono chiavi interpretative importanti per ricostruire origini e ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] di adesione alla lotta dei marittimi e delle leghe bracciantili e con il quale diffuse le idee e gli insegnamenti di GeorgesSorel e di Arturo Labriola. Fu per vari anni uno dei più noti militanti della Sinistra barese e segretario della Camera del ...
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Benito Mussolini
Massimo L. Salvadori
Il duce del fascismo
Benito Mussolini ha dominato la storia italiana per oltre un ventennio, dal 1922 al 1945. Divenuto, negli anni del suo potere, una delle figure [...] e della volontà, si nutriva, in maniera composita, del pensiero di Karl Marx, del sindacalista rivoluzionario GeorgesSorel, dei filosofi Henri L. Bergson e Friedrich Nietzsche. Egli faceva pubblica affermazione di ateismo e anticlericalismo.
Nel ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] del 1894 il D. si recò a Venezia per contattare Georges Hérelle, il suo traduttore francese, e vi incontrò Eleonora un possibile autentico "rivoluzionario". Ma, ad esempio, l'avversione di Sorel per il D. non subì ripensamenti e Barrès, che lo aveva ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] padre di Sandra (Claudia Cardinale) e di Gianni (Jean Sorel), una vittima ebrea dei lager nazisti, della madre (Marie Bell scritta da V. e Suso Cecchi d'Amico insieme a Georges Conchon, imponendo un suo co-sceneggiatore e ispettore di fiducia, ...
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sorelismo
s. m. – Il pensiero del filosofo e scrittore politico fr. Georges Sorel (1847-1922), e l’adesione al suo pensiero: il s. che attribuiamo a Salvemini ... vuol definire con precisione di rapporti storici la funzione critica che Salvemini...