Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] all'assemblea si estende a segmento di ellissi (lungh. degli assi m. 70,00 e 120,00) in direzione e occupava il 28° posto nella gerarchia. Il metropolita di Atene aveva il Guyot; la madre e reggente, Elena Angelo Ducas, sposò in seconde nozze Ugo ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] v.), o ash-Shaiṭān, istigatore degli uomini al male, è rappresentato già nel Corano come un angelo decaduto per aver rifiutato d' che apparivano empie. La mancanza di una chiesa gerarchica nell'islamismo rendeva gravissimo il dissenso e non forniva ...
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SCUOLA
Giovanni CALO'
Carlo ROCCATELLI
Alberto BALDINI
Agenore BERTOCCHI
Ugo FISCHETTI
Giulio COSTANZI
Michele VOCINO
. Secondo l'etimologia (gr. σχολή), significa libero e piacevole uso delle [...] attraverso la pratica familiare, il costume, la consuetudine degli adulti, il Campo di Marte: i ludi della scuola, con la sua gerarchia di consigli o Sovieti, fino che ha belle tradizioni, quello Agli Angeli di Verona, il collegio Maria Adelaide ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] obbedendo in eterno, pur nella varietà degl'individui, a certe forme e fini costanti perciò il terzo ed infimo grado nella gerarchia dell'universo. Nel che, come tutti la fine del sec. XIV, esortava Giacomo Angeli da Scarperia, il quale s'era recato ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] fa un altro tentativo, al capitolo generale degli agostiniani in Eisleben, dove lo Staupitz si dispetto a Satana e ai papisti, far ridere gli angeli e piangere tutti i demonî: mostrare cioè com' 'organizzazione in cui la gerarchia non è necessaria. Ma ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] . Calder, da H. Moore alle sculture degli esponenti della Pop Art, che finalmente possono d'Italia, paiono interessare la gerarchia che viene costruendosi una propria e dunque le opere di M. Schifano e F. Angeli, T. Festa e M. Ceroli sono state spesso ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] preghiere (5-15) e prescrizioni relative ai varî gradi della gerarchia; infine dei canoni (27-46) che trattano di nuovo delle Comunione degli apostoli, rappresentazione simbolica della Cena storica, nella quale il Cristo assistito da angeli è ...
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L'isola maggiore del Mediterraneo orientale, situata fra 34°33′ e 35°41′ N., e fra 32°17′ e 34°35′ E., a circa 95 km. a occidente della Siria. La costa caramanica dell'Asia Minore dista 64 km.; a O. la [...] vergine col Bambino tra due angeli, nella Chiesa d'un monastero quasi dignità di sovrano.
Cipro fu l'ultimo degli estesi possessi stranieri dei Tolomei che si distaccò Con la conquista turca (1571) la gerarchia latina fu espulsa, ma anche i Greci ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] nelle "sostanze separate" o immateriali (angeli, sfere celesti, ecc.). Combatte poi la sua fine coincise con la decadenza degli studî filosofici musulmani e quindi solo lui risoluta in senso favorevole alla gerarchia, se si dovessero evitare quegli ...
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QABBĀLĀH (Cabala [pr. cabàla] o Cabbala)
Elia S. Artom
H Parola ebraica che significa propriamente "ricezione", e che si applica in genere a indicare il ricevimento che una generazione fa della tradizione [...] di generazione in generazione nella cerchia degl'iniziati. Il nome qabbālāh in non sono pensate come costituenti una gerarchia, in modo che l'una mondo.
I cabbalisti conoscono poi una quantità di angeli, ciascuno dei quali ha un nome particolare, ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...