Amore
Emilio Pasquini
Guido Favati
. Per eccellenza il termine-chiave dello Stilnovo, fin dagli esordi al centro del lessico di D., anche perché la possibilità di considerarlo quasi costantemente personificato [...] vita intègra d'amore e di pace (XXVII 8); la schiera degliangeli risaliva / là dove 'l süo amor sempre soggiorna (XXXI 12 Santo Spirito dal quale informati (naturali), i Troni, gerarchiaangelica di Venere, fanno là loro operazione, connaturale ad ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] , che minacciava di scalzare l’intera gerarchia ecclesiastica di estrazione latino-romana. Numerosissime risultano 1388, presso Palermo, il monastero benedettino di S. Maria degliAngeli, che alla caduta della famiglia nel 1392 era incompiuto ( ...
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Benedetto XIV
Mario Rosa
Prospero Lambertini nacque a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e Lucrezia Bulgarini. Educato dai Somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, si laureò [...] le basiliche di S. Maria Maggiore e di S. Maria degliAngeli, il Pantheon, ecc., completamenti di opere pubbliche, come la London 1970; T. Bertone, Benedetto XIV (1740-1758) e la gerarchia ecclesiastica, "Salesianum", 38, 1976, pp. 475-558; Id., ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] i suoi frati, egli inserì una ferma prescrizione alla gerarchia dell'Ordine, a non modificare questo testo, a J. Cambell, a cura di M. Bigaroni - G. Boccali, Santa Maria degliAngeli 1988); La "Legenda antiqua s. Francisci". Texte du ms. 1046 (M. ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] accezione differente, dall'altro. Secondo lo pseudo-Dionigi, gli angeli di cui stabilisce la gerarchia sono l. di l. (De div. nom., IV, dei corpi naturali. Tommaso, trattando della conoscenza degliangeli scandita nella l. del giorno, ritiene che ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] sviluppi favorevoli per chi, ai vertici della gerarchia regnicola, disponeva del più temibile esercito della . Francesco al Prato di Perugia, a cura di P. Monacchia, Santa Maria degliAngeli - Assisi 1984, pp. 164 s.; E.S. Piccolomini, I commentari, a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La cosmologia
Edward Grant
La cosmologia
I termini 'Cosmo' e 'cosmologia' derivano dai greci kósmos e kosmologikós ed entrarono nell'uso [...] geometrico, il mondo era considerato come una vasta gerarchia di sfere concentriche di perfezione decrescente. Sulle abbagliante luminosità. Si riteneva che fosse la dimora di Dio e degliangeli, o la residenza dei beati; come le altre sfere, esso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] , che in termini non dissimili definiva la gerarchiaangelica dei principati, «ministri che per comando divino come attesta Avicenna, ugualmente «vedono le figure» e «odono le voci degliangeli» (Opera, cit., 2° vol., p. 1387). Una volta definito con ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] margini in fregi più o meno lunghi. Una precisa gerarchia stabiliva, a seconda dell'importanza delle feste, la senesi e fiorentine insieme. I due collaborarono negli a. di S. Maria degliAngeli (Firenze, Laur., 1370, 1385 e post) e in quelli di S. ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] costituiva la caratteristica principale dell'iconografia degliangeli musicanti, estremamente diffusa nel Medioevo, soprattutto musicale. È d'altro canto difficile stabilire una gerarchiadegli strumenti musicali medievali, dato che essa variava da ...
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angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...
gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...