Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] la gerarchia ecclesiastica, dall’altro ampliò la giurisdizione della curia regis, cui corrispose una diminuzione del potere dei latino è l’Historia regum Britanniae (1136 ca.) del vescovo Goffredo di Monmouth, da cui si può datare il principio ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] si collocano ai vertici della gerarchia urbana nazionale. La branca Gualberto che guidò contro il vescovo simoniaco Pietro Mezzabarba l'opposizione popolare fu la strage di matrice mafiosa di via dei Georgofili, nei pressi degli Uffizi, del 1993, ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] la Chiesa copta di Etiopia, rimasta gerarchicamente dipendente fino al 1959. Conta circa metropoliti e vescovi membri del Santo Sinodo, da altri vescovi con incarichi doppio ordine di nicchie e di colonne; chiese dei monasteri di Bāwīṭ (5°-7° sec.) e ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Millennio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp. 16-81; C. A. Ricagni, Breviari ambrosiani miniati dei secc. XIV-XV. Iconografia e gerarchia delle miniature, Civiltà ambrosiana 6, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] strutture gerarchiche da malcostume e corruzione.Domenico, proveniente dalla Spagna come accompagnatore del vescovo di adottato ancora tra il sec. 14° e il 15° nella chiesa dei D. di Santiago, è diffuso tra gli edifici mendicanti della Spagna ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] prescindendo dai singoli committenti, dei quali spesso si conoscono i connotati (il vescovo Trasmondo, che rivestì pure 'operazione di conversione della proprietà della chiesa dalla gerarchia ecclesiastica all'Ordine benedettino (Andaloro, in corso ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] di Madaba, che, sotto l'energica guida dei suoi vescovi, conobbe una febbrile attività edilizia sia nell'ambito chiesa del diacono Tommaso, prima metà sec. 6°).La distinzione gerarchica tra navata centrale e laterali si perpetua nelle due basiliche ...
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MOSCA
H. Faensen
(russo Moskva)
Capitale della Russia, posta sulle rive del fiume Moscova, in favorevole posizione geografica al centro di una fitta rete di vie fluviali.La storia della fondazione di [...] Donskoj, un numero sempre maggiore di vescovi russi e grandi monasteri fece edificare proprie .) - una, proveniente da Kolomna, con scene della Vita dei ss. Glĕb e Boris, una dedicata a s. Nicola grande Déesis e della gerarchia angelica (Mosca, ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] , che qui assume una particolare enfasi, è circondato da un gruppo di vescovi, mentre ai loro piedi si trovano gli eretici sconfitti con i loro scritti condannati. Immagini dei primi sei c. ecumenici sono contenute in un'altra raccolta conciliare che ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] laico in nome della libertà e autonomia della Chiesa e dei suoi vescovi (in questo ambito si pone la lotta per le ogni ostacolo alla visibilità (colonne o pilastri) e di ogni gerarchia delle parti. Un significativo prototipo è la cappella del castello ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...