Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] fine del 19° sec. con un riferimento ironico alla foggia dei capelli alla nazarena seguita da questi pittori e con allusione alla (1839). Praticano il battesimo per immersione; la gerarchia (vescovi, evangelisti, presbiteri) è elettiva; rifiutano di ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] (439-533) istituzionalizza in un certo qual modo questo fenomeno, comportando una gerarchia ecclesiastica ariana, i cui vescovi in alcuni casi occuparono gli spazi dei loro colleghi cattolici costretti all'esilio, in altri ne crearono di nuovi. All ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] che Gerberto tratteggia per bocca del vescovo Arnolfo d'Orléans alla sinodo gallicana di scrittore al vertice di una gerarchia di cui fa parte anche il suo un esplicito riferimento alla prima Roma, la Roma dei padri (La Rocca, in corso di stampa). ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] tuttavia documentano come ogni rango nella gerarchia sociale fosse stimato in base alla qualità dei beni personali, da case e dal sec. 4°, che prevedevano la presenza di un vescovo in ciascuna civitas del sistema amministrativo romano. Ma l'ambiente ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] pieno della molteplicità dei simboli visibili, attraverso i quali siamo ricondotti, risalendo la gerarchia secondo le nostre tutto esplicita. Possono per es. comparire nell'abside santi vescovi nell'atto di celebrare la messa con un Gesù Bambino ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] la vedova Teodora. Quest'ultima convocò una conferenza deigerarchi della Chiesa nell'843, restaurò il culto delle ad virgines (42; PL, LXVII, col. 1116). I vescovi potevano utilizzare le immagini per sollecitare la devozione del popolo carnale, ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] dei monaci a possedere beni propri non implicava infatti nessuna conseguenza per ciò che riguardava la loro collocazione nella scala delle gerarchie lo sviluppo contro l'ostilità e le diffidenze di vescovi e clero, che vedevano nei Minori, come del ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...