CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sorte sempre più numerose per accogliere vicino alle sepolture dei martiri i corpi deivescovi e spesso erette, a loro volta, in agli ostiarii, custodi delle chiese e dei c., all'ultimo posto della gerarchia ecclesiastica: oltre a scavare le gallerie ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] , ricorre alla nozione di autorità per giustificare l'assetto gerarchico e istituzionale della Chiesa: Tertulliano (160-220) e Cipriano (220-258) fondano espressamente su di essa la preminenza deivescovi rispetto ai semplici sacerdoti e ai laici. L ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] all’insegna dell’autonomia delle scelte laicali rispetto alla gerarchia. Da Civitas humana (l’associazione costituita a Roma Movimenti ecclesiali e nuove comunità nella sollecitudine pastorale deivescovi», Kiko spiegò così la natura specifica del suo ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista deivescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] i quali la lettera sarebbe la prova di una autorità che il vescovo di Roma, nella fattispecie C., sente nei confronti di un'altra Chiesa per oggetto rispettivamente il comportamento dei cristiani, la gerarchia ecclesiastica, le vedove, gli orfani ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] che si trattava di «un rapporto diverso dalla dipendenza gerarchica o dalla missione apostolica, meno immediato di questi, ma nella formazione della dottrina sulla giurisdizione universale deivescovi) che scava nel passato le emersioni della ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] il mestiere da questi esercitato in vita, il suo rango nella gerarchia secolare o ecclesiastica e qualche volta anche la sua origine etnica. alla testa deivescovi; Giorgio, Teodoro e Stefano, collocati così da designare il gruppo dei martiri; Maria ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] Per C., grande vegliatore, il nemico era la lethargia dei preti e deivescovi. Vi oppose l'ascesi. Tre termini sembravano designare, nel .
A questo movimento che organizzava concentricamente una gerarchia di "corpi" vescovili, dagli oblati fino alla ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] occupò mai, invece, alcuna posizione di rilievo nella gerarchia ecclesiastica: rifiutata nel 1793 la parrocchia di Voltri, popolari deivescovi, parità di dignità fra vescovi e parroci, stipendi per entrambi gli ordini, e nazionalizzazione dei beni ...
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Callisto II
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la metà dell'XI [...] garantire interamente il regime di proprietà e di potere delle gerarchie vescovili. Ma al di là di queste ombre, le posizioni C. da parte sua concedeva a Enrico che le elezioni deivescovi e degli abati del Regno tedesco avvenissero alla sua presenza ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] ma nel contempo, dal punto di vista della gerarchia ecclesiastica, anche più vulnerabili. Negli anni 1854-55 , l'Arch. della S. Congregazione deiVescovi e Regolari, l'Arch. della S. Congregazione per le cause dei santi; in Roma, l'Arch. centr ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...