GREGORIO IX
OOvidio Capitani
Nato in Anagni intorno al 1170, Ugolino dei conti di Segni ricevette la prima formazione culturale nella scuola vescovile della città natale. Le fonti letterarie (Niccolò [...] altri termini, il nuovo pontefice aveva stabilito una gerarchia di priorità che era tale solo dal suo particolare richiese l'appoggio delle navi di Genova per il trasporto deivescovi, in vista della partecipazione al concilio medesimo. Anche questo ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] garantire interamente il regime di proprietà e di potere delle gerarchie vescovili. Ma al di là di queste ombre, le posizioni II da parte sua concedeva a Enrico che le elezioni deivescovi e degli abati del Regno tedesco avvenissero alla sua presenza ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] consuetudine con l'esercizio dei poteri pubblici all'interno della gerarchia di matrice carolingia. In e di Bressanone dalle origini alla secolarizzazione del 1236, in I poteri temporali deivescovi in Italia e in Germania nel Medioevo, a cura di C.G. ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] vertice della gerarchiadei familiari, il conte Raimondo VII di Tolosa (dal 1229 al 1249), che fu uno dei principali agenti della . Giglio, battaglia del) ‒ fra cui si contavano numerosi vescovi e abati francesi ‒ e l'appoggio imperiale, discreto (e ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] si erano sottomessi all'autorità deivescovi e, in specie, dei papi. Concludeva pregando i vescovi di portare a conoscenza del il primato della Sede romana nella gerarchia ecclesiastica e la canonicità dei concili dei secoli IV e V; essa contiene ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] erano sottomessi all'autorità deivescovi e, in specie, dei papi. Concludeva pregando i vescovi di portare a conoscenza riguardanti il primato della Sede romana nella gerarchia ecclesiastica e la canonicità dei concili dei secc. IV e V; essa ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] elezione e ricordando ai presenti il caso deivescovi di Napoli e Ravenna, entrambi originariamente laici .V. Lobkowitz, Statistik der Päpste. Auf Grund des Papstverzeichnisses der "Gerarchia Cattolica", Freiburg im B. 1905, p. 18; Ch.J. Hefele ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] al proprio interno gerarchicamente, con a capo della gerarchia (presbiteri e diaconi) il vescovo ormai investito di Chiesa di Arelate fosse tanto forte da sconsigliare l'intervento deivescovi circonvicini; ma si può anche supporre che, come in ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Iacopino, nacque in data a noi non nota, ma al più tardi attorno al 1245,dato che nel 1263 risulta già coniugato con Verde da Salizzole.
Ben [...] dei suoi principali collaboratori di governo. Lasciò eredi universali i tre figli, dosando sapientemente la gerarchia ; V, 1, ibid. 1761, pp. 122 s.; Id., Serie cronologica deivescovi e governatori di Verona..., Verona 1760, pp. 101-106; G. B. Verci ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] se provato, avrebbe reso impossibile a un membro della gerarchia di conservare il suo ufficio e, tanto meno, di così la maggioranza deivescovi della cristianità. L’unica eccezione di gran peso che si conosce fu quella di Fabio, vescovo di Antiochia, ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...