Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] avviene invece per il resto della gerarchia.
Accanto ai vescovi e ai preti, sono attestati fin dall’inizio i diaconi91 e gli ordini minori con il termine generico di dpir (letteralmente ‘scriba’), all’interno dei quali si distinguono i lettori92. È ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] della Chiesa, la triade vescovo-presbitero-diacono, anche se le rispettive funzioni non sono molto chiare. I tre ministeri costituiscono ormai per sempre la struttura gerarchica fondamentale e dirigente della Chiesa, e nel corso dei secoli III e IV ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] della testimonianza di fede derivatane fra il popolo cristiano e la gerarchia ecclesiale.
1 Su tutto questo cfr. Cristiani d’Italia, propostagli da Ossio e sull’iniziale diffusa ostilità deivescovi orientali riuniti a Nicea nei confronti di questa ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] una Chiesa povera contrapposta a quella di una gerarchia ecclesiastica alleata della ricca borghesia liberale14.
Tornano sarà l’unico a non firmare la lettera pastorale collettiva deivescovi lombardi del 191258, Il XVI centenario dell’editto di ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] inizio di un dialogo ufficiale, che si concretizza nella venuta deivescovi siriani a partire dalla fine del 531.
Tenutasi durante l l’unità apostolica. In secondo luogo, l’ordine gerarchico accettato è tenuto ad annichilire i rapporti di forza geo ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] di diretta dipendenza dalle direttive della gerarchia sul terreno dell’azione e della prassi Vigezzi, Milano 1990, pp. 391-419; M. Velati, I “consilia et vota” deivescovi italiani, in À la veille du Concile Vatican II. Vota et Réactions en Europe ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] discipline universitarie erano organizzate secondo una precisa gerarchia. Si riteneva che le meno importanti fossero biblioteche, i gabinetti e le gallerie dei prìncipi.
Le corti ecclesiastiche dei papi e deivescovi, come pure le corti delle grandi ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] assai esteso, legato con vincoli abbastanza robusti alla gerarchia, grazie alla presenza di sacerdoti nei capillari comitati parrocchiali e nei congressi, dove l’intervento deivescovi era caldeggiato, privilegiato e attentamente seguito. La ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] a sostenere la tesi, divenuta famosa, secondo cui con Costantino si sarebbe prodotta una integrazione deivescovi in seno alla gerarchia ufficiale dell’Impero, dal momento che essi risultavano assimilati alla categoria degli illustres. Tuttavia, la ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] ’autonomia dell’associazione rispetto alle mire di controllo della gerarchia ecclesiale, cfr. M.C. Giuntella, La FUCI e laboriosa di un Sinodo Ecumenico». La prima ricezione da parte deivescovi di Francia e Italia, in La condanna del modernismo, cit ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...