Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] per risolvere contrasti insorti soprattutto all’interno della gerarchia, che i vescovi delle singole chiese non erano in grado di minoranza, non si sa se più o meno rilevante, deivescovi presenti al concilio. Anche accolta la notizia eusebiana della ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] della realtà intransigente e al di là del posizionamento della gerarchia ecclesiastica, riveste un suo ruolo specifico l’azione del relazioni tra lo Stato e la Chiesa, sulla scelta deivescovi, sul rilascio del regio exequatur per la loro immissione ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] élite provinciali attraverso la mediazione di una nuova gerarchia amministrativa organizzata attorno alla corte imperiale. Si tratta , si può spiegare la scelta di affidarsi al verdetto deivescovi, che egli considera immune da corruzione e, quindi, ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] va ricordata la morte di papa Sisto II a Roma e deivescovi Cipriano a Cartagine e Fruttuoso in Spagna. In questa circostanza tipo di organizzazione, che prevedeva un giuramento e una gerarchia, e che si sottraeva a qualsiasi forma di controllo ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] dei ceti mercantili, il sorgere delle banche e delle corporazioni delle arti e dei mestieri, il carisma deivescovi monopolistico e da una divisione mondiale del lavoro diseguale, gerarchica e conflittuale. La Gran Bretagna fu forse la maggiore ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] intorno al vescovo. E non era forse estraneo a questo atteggiamento il ricordo dei problemi creati da Natalio a Zefirino. Un particolare rivela che la strategia callistiana aveva una ricaduta sulla composizione della gerarchia ecclesiastica: secondo ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] tendeva a eludere il rispetto della gerarchia. A questi presbiteri dei tituli venivano imposte norme che ne limitavano e giudicare il papa e attorno alle resistenze deivescovi e all'opposizione dei simmachiani a essa, si definirono le basi del ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Vietiamo anche e sotto pena dell'anatema proibiamo che nessuno deivescovi e degli abati, presenti e futuri, invadano quei 'regalia un'ambigua risposta, che ribadiva le ferree leggi della gerarchia, ma tollerava che qualcuno al di fuori della Sede ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] di Montferrand, imparentata con gli Aigrefeuille, tutte famiglie vassalle deivescovi di Mende. Fu condotto al fonte battesimale da Elzéar di evitò una frattura con la gerarchia. Lo stesso accadde nel caso dei senesi Giovanni Colombini e Francesco ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] superare gli ostacoli provenienti dalla gerarchia, il Movimento dei cattolici comunisti decide di trasformarsi in questi parrocchiani ha votato in contrasto con le indicazioni deivescovi. Le disposizioni lombardo-venete in proposito sono severe.” ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...