ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] consuetudine con l'esercizio dei poteri pubblici all'interno della gerarchia di matrice carolingia. In e di Bressanone dalle origini alla secolarizzazione del 1236, in I poteri temporali deivescovi in Italia e in Germania nel Medioevo, a cura di C.G. ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] si erano sottomessi all'autorità deivescovi e, in specie, dei papi. Concludeva pregando i vescovi di portare a conoscenza del il primato della Sede romana nella gerarchia ecclesiastica e la canonicità dei concili dei secoli IV e V; essa contiene ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] erano sottomessi all'autorità deivescovi e, in specie, dei papi. Concludeva pregando i vescovi di portare a conoscenza riguardanti il primato della Sede romana nella gerarchia ecclesiastica e la canonicità dei concili dei secc. IV e V; essa ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] elezione e ricordando ai presenti il caso deivescovi di Napoli e Ravenna, entrambi originariamente laici .V. Lobkowitz, Statistik der Päpste. Auf Grund des Papstverzeichnisses der "Gerarchia Cattolica", Freiburg im B. 1905, p. 18; Ch.J. Hefele ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] al proprio interno gerarchicamente, con a capo della gerarchia (presbiteri e diaconi) il vescovo ormai investito di Chiesa di Arelate fosse tanto forte da sconsigliare l'intervento deivescovi circonvicini; ma si può anche supporre che, come in ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] se provato, avrebbe reso impossibile a un membro della gerarchia di conservare il suo ufficio e, tanto meno, di così la maggioranza deivescovi della cristianità. L’unica eccezione di gran peso che si conosce fu quella di Fabio, vescovo di Antiochia, ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] non certo privo di illeciti e di abusi, e gerarchia romana.
Il F. però non poté presenziare a 103; II, ibid. 1818, pp. 155, 164; G. M. Allodi, Serie cronologica deivescovi di Parma..., II, Parma 1856, pp. 94-147; F. Magani, Ordinamento canonico della ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] nella gerarchia ecclesiastica. Filippo (c. 1576-1622) succedette nel 1608 allo zio Flaminio nel vescovato di nominato "referendarius utriusque signaturae". Gregorio XV lo fece esaminatore deivescovi e Urbano VIII consultore del S. Uffizio prima di ...
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concili ecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] secolo fu chiamata a riunirsi la sola gerarchia religiosa, vescovi in primo luogo, che si radunava nei Chiesa e il papa era per lui solo il più autorevole deivescovi. Gli imperatori continuarono a lungo a convocare concili ecumenici: ciò avvenne ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] la Chiesa copta di Etiopia, rimasta gerarchicamente dipendente fino al 1959. Conta circa metropoliti e vescovi membri del Santo Sinodo, da altri vescovi con incarichi doppio ordine di nicchie e di colonne; chiese dei monasteri di Bāwīṭ (5°-7° sec.) e ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...