GERARCHIEANGELICHE
M. Bussagli
Scala gerarchica della tradizione cristiana costituita - secondo le indicazioni dello pseudo-Dionigi (De coel. hierar., VII-IX) e di s. Tommaso d'Aquino (Summa theol., [...] della potenza creatrice dell'Uno in sostanziale affinità - sia pure con le differenze del caso - con le presenze angelichegerarchicamente distribuite (Corsini, 1962; Bussagli, 1991, pp. 36-37). Spiega infatti lo pseudo-Dionigi che dalla potenza di ...
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serafino Essere celestiale appartenente alla più alta delle gerarchieangeliche, caratterizzato da particolare amore di Dio e ardore di carità. In Isaia 6, 2-7, i s. sono descritti vicini al trono di Yahweh: [...] può dirsi sul concetto che ne avevano gli antichi Ebrei. Nell’angelologia dello Pseudo-Dionigi l’Areopagita, i s. sono gli angeli che costituiscono il coro più alto del primo ordine (s., cherubini, troni).
L’aggettivo serafico, con il significato di ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] e complessa nell’arte bizantina che ne crea lo schema iconografico perpetuatosi poi nel Medioevo: Cristo fra gli Apostoli e le gerarchieangeliche in trono, supplicato da Maria e s. Giovanni Battista, con davanti a sé l’altare su cui sono deposti la ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] tardi nei movimenti rivoluzionari che accompagnarono lo sviluppo della Riforma protestante (anabattismo, spiritualismo).
Iconografia
Insieme alle gerarchieangeliche, ai Padri e ai Dottori della Chiesa e ai santi, i p., rappresentati in gruppo (in ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] 'altra creatura, la spirituale e la corporale, vale a dire l'angelica e la mondana, e in definitiva l'umana, costituita da una di Dio. Si vedono così le a. ammesse nelle gerarchieangeliche (Speculum historiale, sec. 14°, Dublino, Chester Beatty Lib ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] . I diavoli sono organizzati in legioni e come funzionari del male ripetono gli ordini e le strutture delle gerarchieangeliche. All'assoluta serenità di Dio il diavolo contrappone la sua irruente personalità agitata da una costante sete di ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] nel catino, l’Annunciazione sull’arco absidale, il dodekaorton nel bema e nel transetto, e sul resto delle pareti gerarchieangeliche, antenati di Cristo e Santi. Esso viene qui però arricchito con elementi di origine occidentale, come l’albero di ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] da un lato, e sull'angeologia di Tommaso, in un'accezione differente, dall'altro. Secondo lo pseudo-Dionigi, gli angeli di cui stabilisce la gerarchia sono l. di l. (De div. nom., IV, 1) irradiate dal bene, sole divino che distribuisce i raggi della ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] atto con cui si celebrava la restaurazione della gerarchia ecclesiastica in Olanda, sancita quattordici anni prima con d’altri Santi della diocesi dei Marsi [...], in Roma, per Niccolò Angelo Tinassi, 1673.
16 L. Jacobilli, Vite de’ santi e beati ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] in contrapposizione alla persistente apatia delle gerarchie ecclesiastiche cui mancava un vero impegno da febbre altissima mentre rientrava dall'ennesima visita al monastero delle angeliche, di cui curava la direzione spirituale.
Bibl.: I. Gobio, ...
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gerarchia
gerarchìa s. f. [dal gr. tardo ἱεραρχία; v. gerarca]. – 1. a. In origine, soprattutto nell’àmbito cristiano greco, l’amministrazione delle cose sacre, in quanto comportava un ordine scalare, e l’ordine stesso. Di qui, nel diritto...
angelo
àngelo (o àngiolo; ant. àgnolo) s. m. [lat. tardo angĕlus, dal gr. ἄγγελος «messaggero, angelo», usato dai traduttori greci dell’Antico Testamento per rendere l’ebraico mal’āk «messaggero, ministro»]. – 1. Nelle credenze religiose dell’Antico...