(o Nibelungi) Termine con cui, sembra fin dall’età barbarica, venivano indicati sia i mitici possessori di un favoloso tesoro sia la stirpe regale dei Burgundi. Secondo alcune interpretazioni, il nome [...] è il più ampio e famoso fra i cicli eroici germanici. Ha due fulcri principali e indipendenti: l’eccidio dei si irradiò anche verso la Scandinavia (Thidrekssaga). Il monumento più antico che conosciamo su Sigfrido è anch’esso un carme eddico (11 ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] Berta, contrario alle leggi della Chiesa, s'era rifugiato in Germania alla corte di Ottone III, del quale era diventato maestro e teologico fu quello di assimilare e coordinare la cultura antica in un'unica visione d'insieme cristiana, e per tale ...
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Libro contenente la denuncia delle tre religioni storiche come imposture e dei rispettivi fondatori (Mosè, Cristo, Maometto) come impostori. Stampato per la prima volta in Germania verso la metà del Settecento, [...] letto ma del quale tutti sembravano conoscere il contenuto; di volta in volta era attribuito agli ‘eretici’ più in vista per antica fama o per polemiche recenti: da Federico II a Rabelais, da Serveto a Machiavelli, da Pomponazzi a Bruno e Vanini. Il ...
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Walhall Nell’antica mitologia germanica, l’oltretomba degli eroi, dove erano accolti i prodi caduti in battaglia, mentre agli inferi (Hel) erano destinate le ombre della gente comune. In origine il W. [...] dei suoi caratteri ‘paradisiaci’, se ne determinò la localizzazione in cielo. Walhalla Nome del tempio dedicato agli uomini illustri della Germania, eretto presso Ratisbona per volere di Luigi I di Baviera, su progetto di L. von Klenze (1830-42). ...
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Benedettino (n. Vandières, Meurthe-et-Moselle, inizî sec. 10º - m. Gorze 976); ottenuta dal vescovo di Meta, insieme ad alcuni compagni, l'abbazia di Gorze (933), ne fu cellario (945), portinaio, priore [...] 967). Da allora si impegnò nella riforma della vita monastica basata sul ritorno all'antica osservanza della regola; la riforma di Gorze si estese rapidamente nella Germania e fuori. Ebbe importanti incarichi e fu da Ottone il Grande inviato (953) al ...
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Teologo calvinista (Châtellerault 1594 - Parigi 1670), precettore (1612) dei nipoti di Duplessis-Mornay, coi quali viaggiò in Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Italia (a Venezia strinse amicizia con P. [...] Sarpi), fu poi (1626) pastore della comunità riformata parigina a Charenton-le-Pont; lasciò numerose opere sull'antica letteratura cristiana e su questioni controverse di storia dei dogmi e della Chiesa. ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] Chiesa, Assisi 1973; R. Gryson, Il ministero della donna nella Chiesa antica, Roma 1974.
Escatologia. - C. Pozo, Teologia dell'aldilà, rifugiatosi negli SUA, è stato meglio conosciuto in Germania soltanto dopo la traduzione delle sue opere in tedesco ...
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LITURGIA (XXI, p. 305; App. II, 11, p. 215)
Annibale BUGNINI
Il movimento liturgico, dal 1945 in poi, è caratterizzato da una triplice tendenza: ritorno alle fonti, riportando la liturgia sul piano teologico [...] centri nazionali di liturgia. Così in Austria, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Spagna, Stati Uniti e America Merid una rinomata scuola di latino cristiano e di letteratura cristiana antica, diretta da Christine Mohrmann.
In Spagna, due centri ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] sviluppi della s. d. r. nei paesi di lingua germanica non può non aver presente l'incidenza delle scuole psicoanalitiche sulla e cultura o religione e società (Morte e pianto rituale nel mondo antico, 1958; Sud e magia, 1959; La terra del rimorso, ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] di lingua inglese, raggiungendo poi il resto dell'Europa (in Germania ha dato vita negli anni Settanta al movimento Kein anderes anche anteriori alla Riforma, rientrando nella tradizione ecclesiastica più antica. Di fatto, come nota J.-P. Willaime, ...
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germanico1
germànico1 agg. [dal lat. Germanǐcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Germani antichi: le genti g.; la religione g.; il diritto g., ecc. (v. germano1). 2. Della Germania moderna: confederazione g.; gli stati g.; la cultura g.; Istituto g....
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...