Movimento politico che si fonda sull’ideologia e sui metodi del nazionalsocialismo. Gruppi di estrema destra che si rifanno all’ideologia nazionalsocialista sono comparsi in vari paesi, ma soprattutto [...] in Germania il n. si è organizzato politicamente nell’NPD (National-demokratische Partei Deutschlands), fondato nel 1964. Il fenomeno ha acquisito una certa rilevanza dopo la fine degli anni 1980 attraverso bande giovanili orientate in senso razzista ...
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Espressione («arte degenerata») con cui in Germania venne bollata l’arte moderna, condannata dalla propaganda nazionalsocialista. La condanna teorica, in nome della difesa della classicità, dell’ordine [...] mentre circa 5000 furono bruciate a Berlino nel 1939. Dopo la fine della seconda guerra mondiale i governi delle due Germanie hanno provveduto al parziale recupero delle circa 17.000 opere sequestrate e alla riabilitazione degli artisti perseguitati. ...
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Giornalista e pubblicista statunitense (Bloomington 1892 - Madera 1977). Fu corrispondente del Chicago Daily News in Italia dal 1915 all'avvento del fascismo, di cui trattò nel volume Immortal Italy (1922). [...] Fu poi in Germania e un suo esame spietato dell'ideologia nazionalsocialista, Germany puts the clock back (1932), gli valse gravi molestie da parte del governo hitleriano. Successivamente fu inviato dal suo giornale a Tokyo, Parigi e Wash ington. Tra ...
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Uomo politico austriaco (Ried, Austria Super., 1903 - Norimberga 1946), nazionalsocialista; dopo l'Anschluss, fu sottosegretario di stato alla Pubblica Sicurezza in Austria (fino al 1939). Nel 1942 successe [...] a R. Heydrich come capo della Gestapo, della polizia di sicurezza e del servizio di controspionaggio delle SS in tutta la Germania. Fu condannato a morte quale criminale di guerra dal tribunale di Norimberga e impiccato. ...
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Dal simbolo adottato, nome del partito, di impostazione nazionalsocialista, creato in Ungheria nel 1939 da F. Szálasy, che propugnava l’allineamento dell’Ungheria alla Germania. Nel 1944, quando il reggente [...] M. Horty fu arrestato dai Tedeschi, Szálasy divenne capo del governo ungherese, instaurando un vero regime di terrore ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] del 6 gennaio 1989, dove 163 professori di t. della Germania Federale, della Svizzera, dei Paesi Bassi e del Lussemburgo . politica divenne tragico sostegno intellettuale alla concezione nazionalsocialista dello stato-guida, per di più con accenti ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] -65. Tra le seconde si collocano, come si è già ricordato, la r. fascista in Italia e la r. nazionalsocialista in Germania. Un caso imprevisto e clamoroso di autodissoluzione di sistemi politici sortiti direttamente o indirettamente da una r. è stata ...
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OLANDA (XXV, p. 207; App. I, p. 903)
Adriano H. LUIJDJENS
Mario DI LORENZO
Amedeo TOSTI
H. BRUNSTING
Auke KOMTER
Estensione (XXV, p. 207). - Nel 1941 fu compiuto il prosciugamento del polder Nord-Est [...] 1894), che nel 1932 aveva fondato un "movimento nazionalsocialista dei Paesi Bassi", collaborò attivamente coi Tedeschi che anni. In tutto 580.000 uomini si trovarono al lavoro forzato in Germania, 32.000 in Belgio e Francia; oltre 500.000 nei campi ...
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PLEBISCITO (plebi scitum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Teodosio MARCHI
Diritto romano. - Così era chiamata presso i Romani ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. In origine, tali norme non [...] per mantenerne meglio il contatto con lo stato.
In Germania, tolta di mezzo la costituzione democratica di Weimar, si delle quali comprendeva il simbolo della lista dell'unico partito nazionalsocialista, l'altra la domanda rivolta al popolo se esso ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] rigidamente, in vario modo, dalle autorità militari. Sparite, naturalmente, le testate del partito nazionalsocialista, si pubblicano attualmente in Germania 172 quotidiani; alcune testate anteriori al nazismo sono risorte o continuano con redazioni ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...