MIGRATORI, MOVIMENTI
Nora Federici
Aspetti generali
di Nora Federici
Spostamenti territoriali di popolazione e migrazioni
Il termine 'movimenti migratori' - o 'migrazioni' - indica uno spostamento [...] 4 milioni si diressero verso il Caucaso e l'Asia centrale. Nell'Europa occidentale, negli anni precedenti il primo conflitto mondiale, circa 60.000 Polacchi emigrarono in Germania, in larga misura a seguito della domanda di manodopera nelle industrie ...
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Ecologia
Umberto Colombo
Giuseppe Lanzavecchia
Stefano Lanzavecchia
Danielle Mazzonis
sommario: 1. Definizione di ecologia. 2. Breve storia dell'ecologia. 3. I rapporti dell'ecologia con altre discipline. [...] dove vincere la fame resta l'obiettivo primario. L'Europa occidentale rappresenta circa il 7% delle terre arabili del mondo e, come la Gran Bretagna, la Svizzera e la Repubblica Federale di Germania (dove l'industria chimica è da tempo inserita) e un ...
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Popolazione
Alfred Sauvy
di Alfred Sauvy
Popolazione
sommario: 1. Concetti generali. 2. Misurazione dei fenomeni demografici. a) Censimenti e statistiche correnti. b) Migrazioni internazionali e interne. [...] sono osservabili disparità considerevoli tra i diversi paesi.
La natalità oscilla tra il 10-12‰ in certi paesi occidentali (il Lussemburgo, le due Germanie, la Svizzera) e il 50‰ in Algeria o nel Pakistan (le cifre sono incerte, ma comunque superiori ...
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DEMOGRAFIA
Eugenio Sonnino e Antonio Golini
Demografia storica
di Eugenio Sonnino
Lo studio delle popolazioni storiche e le fonti
Era l'anno 1662 quando John Graunt, mercante londinese di drapperie [...] dalla Svezia (1815-1965), in 90 anni dall'Italia e dalla Germania (1875-1965) (v. Chesnais, 1986). In generale l'esperienza il fenomeno si va estendendo a tutto il mondo occidentale - la demografia va fornendo strumenti conoscitivi essenziali anche ...
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Scienza greco-romana. Geografia
Germaine Aujac
Geografia
Probabilmente fu Eratostene di Cirene (276/272-196/192), terzo direttore della Biblioteca di Alessandria, a coniare il termine 'geografia' per [...] ) avevano percorso in lungo e in largo il bacino occidentale del Mediterraneo conquistando la Sicilia, la Sardegna e la britanniche erano diventate in parte possedimenti romani, come pure la Germania e la Dacia. Era giunto il momento di rivedere la ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] ‘non invadere’ quello che Mosca vedeva come il proprio vicinato occidentale, e di non impegnarsi ad accogliere nuovi membri nell’EU ’intervento militare in Libia, che ha visto la Germania opporsi alla posizione interventista francese. Alla fine l’Eu ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] ); Uralmashkaja, attiva anche in Italia, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Cina (materie prime, metalli preziosi, droghe e armi). Il gruppo Tambovskaja è quello più influente nella regione nord-occidentale, dispone di una propria rete bancaria ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] delle democrazie più fragili, come Italia, Polonia, paesi baltici, Germania, Spagna: è il periodo in cui si affermano i totalitarismi un capitolo di spesa sempre più ingente per i paesi occidentali. Nel caso degli Stati Uniti, la crescita dell’ ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] equatoriale fu molto usata per disegnare gli emisferi occidentale e orientale della Terra.
La semplice proiezione furono ripetuti, e la sua teoria fu adottata in Olanda, Italia, Germania e Francia. Quando, nel 1714, un articolo degli "Acta Eruditorum" ...
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Nicola Labanca
Per quasi mezzo secolo, dopo il 1945, il mondo ha temuto che il sistema politico internazionale a base bipolare – e puntello atomico – avrebbe potuto essere messo in discussione solo da [...] regime, ma non era riuscita a importare in Iraq la democrazia (occidentale) e tanto meno a imporre la pace. Come nel 2001 in si tennero però fuori stati come la Francia e la Germania) per attaccare Baghdad. Il rovesciamento del regime fu l’ ...
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occidentale
agg. [dal lat. occidentalis]. – Di occidente, posto a occidente (contrapp. a orientale): le regioni o. della Francia; le province più o.; i confini o. dell’Impero romano; la Spagna o.; le Alpi O.; il Mediterraneo o.; venti o.,...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...