Scrittore norvegese in landsmål (Vinje, Telemark, 1897 - ivi 1970). Figlio di contadini, si formò nell'Università popolare e viaggiò in Germania e in Italia, in Francia e in Inghilterra. Partito dal nudo [...] paesanismo di O. Duun, si è foggiato uno stile estremamente semplice e stringato benché carico di simbolistiche risonanze, in apparenza perfino dimesso, ma elaboratissimo; sia nella trilogia su Klas Dyregodt ...
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Poeta (Lubecca 1815 - ivi 1884); fu interprete della reazione del gusto classico alle tendenze politico-sociali della letteratura della "Giovane Germania". Al culto dei classici si era educato, oltre che [...] sul Platen, direttamente in Grecia, ad Atene. La sua opera migliore è nei Juniuslieder (1847), nei Neue Gedichte (1852) e nei Gedichte und Gedenkblätter (1864). Federico Guglielmo IV di Prussia gli accordò ...
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Pubblicista (Danzica 1812 - Berlino 1884); di origine ebraica (fondò, assieme al dr. Stern e al rabbino Holdheim, la prima comunità ebraica riformata di Germania), nel 1849 creava la democratica Urwählerzeitung [...] , la Volkszeitung, di tendenza liberale. Pubblicò tra l'altro una cronaca della rivoluzione e della reazione in Germania e particolarmente in Prussia dal 1848 in poi (Revolutions- und Reaktionsgeschichte Preussens und Deutschlands, 3 voll., 1883 ...
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Scrittore sloveno (Raščica, Carniola, 1508 - Derendingen, Wurttemberg, 1586). Sacerdote, si accostò al luteranesimo e, dopo varie persecuzioni, riparò nel 1565 in Germania. La sua attività ha un'importanza [...] fondamentale per la nascita della lingua letteraria slovena; da ricordare, oltre alle traduzioni del Nuovo Testamento (1557-77) e dei Salmi di Davide (1566), un'edizione del Catechismo (1550) comprensiva ...
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Romanziere e storico statunitense (Bagni di Lucca 1854 - Sorrento 1909), figlio di Thomas. Studiò sia in America, sia in Europa (Inghilterra, Germania, Italia); fu dal 1879 al 1881 in India dove si convertì [...] alla religione cattolica. Da quella esperienza venne il primo romanzo Mr. Isaacs (1882). Dal 1883 stabilì la sua dimora a Sorrento. Scrittore versatile e prolifico, sperperò un ottimo talento in troppe ...
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Poeta ebreo (Bobrujsk, Minsk, 1886 - Tel Aviv 1956), il cui nome era originariamente D. Shimonowitz. Dal 1911 al 1914 studiò in Germania; nel 1921 emigrò in Palestina, dove, dal 1925, insegnò nel ginnasio [...] di Tel Aviv. Nella sua poesia si nota l'entusiasmo dei pionieri, che si manifesta in visioni idilliache ambientate nella nuova terra promessa, pur senza che vengano dimenticati i paesaggi nordici nei quali ...
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Poeta tedesco (Elbing 1885 - Monaco 1950). Studioso di filologia classica e germanica, emigrò nel 1939 negli USA, per tornare infine in Germania (1950). Cominciò l'attività poetica sulla scia di George, [...] , sia rielaborando miti e leggende classiche (Die Meerfahrt, 1912; Griechische Heldensagen, 1929-30), sia riprendendo miti germanici (Parzival, 1920), nello spirito di una rinnovata sintesi classico-cristiana che trova la sua più compiuta espressione ...
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Scrittore tedesco (Gnodstadt, Franconia, 1846 - Monaco 1927). Fondatore del settimanale Die Gesellschaft, fu il precursore e polemista più influente del naturalismo in Germania. Agitatore di problemi sociali, [...] pubblicò i romanzi Was die Isar rauscht (1887) e Die Beichte des Narren (1893), inizio di un ciclo di tipo zoliano rimasto incompiuto ...
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Scrittore tedesco (Peine, Hannover, 1819 - Wiesbaden 1892). Precettore in Russia (1841-43), viaggiò nel Caucaso e in Asia Minore, poi, tornato in Germania, fu professore di slavistica a Monaco e sovrintendente [...] teatrale a Meiningen. Deve la sua notorietà al racconto Tausend und ein Tag im Orient (1849-51) e soprattutto ai Lieder des Mirza Schaffy, in esso inseriti, presentati come traduzione di testi orientali, ...
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Pseudonimo del poeta barocco svedese Lars Johansson (Stoccolma 1638 - ivi 1674). Figura di poeta bohémien, studiò a Uppsala e viaggiò molto in Germania, Inghilterra, Francia, Italia. Fu, in numerosi versi [...] d'occasione (scritti anche in italiano), il poeta dell'ebbrezza e del pentimento, della gioia di vivere e del terrore della morte; la raccolta postuma Helicons blomster ("I fiori d'Elicona", 1689) lo rese ...
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