La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] molto ad Alberto, descrive la natura delle piante e gli aspetti comuni all'agricoltura in tutti i tipi di terreno; nel terzo sono molto più tardi, a opera dei fabbricanti dell'area germanica. Non di rado si aggiungeva un piccolo quadrante accessorio ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , e forse capeggiò una più vasta distribuzione attraverso la Gallia ed i centri militari in Britannia e Germania. La Forma 29 (ma non la Forma 37) è comune a Pamplona, e ceramica di Montans è forse stata rinvenuta anche a Pompei.
A Lombez (Gers ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di Salisbury è forte; si può risalire anche a fonti comuni (quantomeno paoline, non solo per il rapporto fra 'progresso e come fu poi per i Bizantini e per gli imperatori germanici (Greenhalgh, 1984). Si propone una identificazione tra quella bellezza ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] a tralci intrecciati di foglie di acanto, di origine germanica, eppure originali e ben riconoscibili.Nell'Italia centromeridionale, a Pisa; ai medesimi anni e alla stessa mano risale il breve del Comune di Pisa (Pisa, Arch. di Stato, Com. A. 6). Il ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] iscrizioni commemorative, sono in via ipotetica attribuiti a Germanico e a Druso; ma verosimilmente era a quegli archi ; per i vasi da mescere rari l'askòs e il rhytòn, comune la bottiglia sferica, globulare e quadrata e, infine, i piatti che ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] di Druso Minore con i suoi due figli Tiberio e Germanico. Poi, pur non escludendosi che le zecche cirenaiche abbiano caratteri greci ed ebraici attesta la presenza in C. d'una comunità di Giudei cristiani (cfr. la menzione di cristiani cirenei in Atti ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] per la quale si è pensato a Marcello, Druso, Germanico, Gaio Cesare), Agrippa in costume militare ed una figura anche essere suppergiù contemporanee. Tutti i mosaici del mausoleo hanno in comune tratti che non si riscontrano né a Roma né in Campania e ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] sfigurati da danni o da restauri.
Per incarico dell'Istituto Archeologico Germanico l'allievo di O. Jalm, F. Matz († 1874) assunse il lato posteriore liscio. Questa rimane in seguito la caratteristica comune a tutti i s. dell'Urbe, mentre quelli di ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] de-Valère a Sion, delle finestre del castello di Chinon.In Germania l'impiego dello s. anche in funzione architettonica, correlato alla con la scultura in pietra, nel segno di un comune ancoraggio ai precedenti ottoniani, e quindi a una tradizione ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] rapporto testo-immagine. Per altre conoscenze più fini e meno comuni, come il De beneficiis di Seneca, le Favole di Rosso Fiorentino, in Settanta studiosi italiani. Scritti per l'Istituto germanico di storia dell'arte di Firenze, Firenze 1997, pp. 269 ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...