ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] romano sul Reno e sul Danubio e l'irrompere di popolazioni germaniche nell'impero, l'arte delle fibbie a Kerbschnitt a poco a 1982).
Stile di Borre
Nello stile di Borre il tipo più comune di motivo animalistico è un ibrido tra l'animale nastriforme e ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] generalmente ad aspetti ornamentali e decorativi.
L'apporto germanico si rivela molto scarso anche per quanto riguarda l Spagna, con il quale la loro arte ha molti tratti in comune. Politicamente il periodo merinide è in realtà un periodo di decadenza ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] stile moderno) Giotto morì «e fu seppellito per lo Comune a Santa Reparata con grande onore» (Giovanni Villani, Nuova Bellosi, Due tavolette di Giotto, in Scritti per l’Istituto Germanico di storia dell’Arte di Firenze. Settanta studiosi italiani, a ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sulla base delle sue p. di soggetto religioso, presenta tratti in comune con quella di Guido. La sua croce, datata 1272 (Perugia, quel maestro Wenzel, il cui nome sembra indicare un'origine germanica o boema, che è menzionato come pittore del vescovo ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] v. di Bourges di quell'epoca ha mostrato che alcuni motivi erano comuni ai miniatori e ai maestri vetrai (Kurmann-Schwarz, 1996, pp. in cui dopo l'876 venne sepolto il re Ludovico il Germanico. Il frammento è dipinto e mostra già tutte le peculiarità ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] di area francese, solo a partire dai secc. 10°-11° (Braun, 1932, p. 574), divenendo poi comune, nel corso del sec. 12°, in Germania, Inghilterra e Italia. Probabili specificità d'impiego dovettero peraltro caratterizzarne l'uso come fornitura di ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] nelle guerre con il Vicino Oriente. Era infatti la protezione più comune dall'Egitto all'estrema Asia almeno da 1500 anni - impiegando anche ; se ne sono trovati numerosi dal Vicino Oriente alla Germania, alla Gran Bretagna, databili fino al 4° secolo ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] arco, di cerchio o di anello, fu raffigurato anche su oggetti d'uso comune e sulle vesti, per simboleggiare il rapporto tra colui che li portava sulla del cielo nei Fenomeni di Arato, non così nel Germanico) ma è comunque dovuta ad un pessimo copista. ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] della Bassa Sassonia. La loro poesia attingeva invece dalla riserva comune dei miti e delle saghe nordiche e se vi fu una differenza tra gli Anglosassoni e le altre stirpi germaniche, questa consistette principalmente nel fatto che i primi erano la ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] Grabar – lo schema iconografico del dipinto non trova riscontro nei comuni manuali di Erminia.
Esso è tuttavia reperibile anche nella chiesa Caes., Gall. VI 24; cfr. VII 7,64). I germani lo fecero proprio, applicandolo a chi, come le popolazioni della ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...
almenda
almènda s. f. [dal lat. mediev. almenda, che è dal germ. almende, propr. «proprietà comune»]. – Nel medioevo germanico, territorio comune indiviso, situato fuori del villaggio agricolo, dove tutti i membri della comunità potevano andare...