Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] di un caso speciale tra le isole linguistiche, in quanto punto di incontro fra i tre grandi gruppi romanzo, germanico e slavo. La peculiarità della Val Canale non riguarda soltanto la natura composita della comunità ma anche la presenza, accanto ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] sua attività letteraria e per l'influenza del suo insegnamento, che contribuì potentemente alla civilizzazione e cristianizzazione della Germania, è detto praeceptor Germaniae. Fu autore anche di una Grammatica, fondata su Prisciano e Beda. Così come ...
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Figlio (Chasseneuil, Vienne, 778 - presso Ingelheim 840) di Carlomagno e di Ildegarda, re d'Aquitania (781), divenne imperatore nell'814. Con l'Ordinatio imperii (817) regolò la successione tra i suoi [...] Imperii (817), associò all'Impero il primogenito Lotario, mentre gli altri due figli, Pipino e Ludovico (detto il Germanico), avrebbero avuto degli appannaggi con titolo regio. Questa decisione determinò prima una ribellione del nipote Bernardo re d ...
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Scrittore tedesco (Brandeburgo 1777 - Berlino 1843) di lontana origine francese. Introdotto da A. W. Schlegel nella vita letteraria (Dramatische Spiele, 1804), rimase legato in tutta la sua produzione [...] ai più ovvî luoghi comuni romantici: esaltazione del mondo germanico primitivo (la trilogia Der Held des Nordens, 1808-10), dell'avventuroso Medioevo francese (il romanzo Der Zauberring, 1812), della patria tedesca vista con spirito nazionalistico- ...
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Uomo politico tedesco, nato il 16 luglio 1849 a Duderstadt, nel Hannover. Andato a Brema, entrò nella carriera giuridica, nel 1879 fu designato a rappresentare le città anseatiche nella commissione del [...] Bundesrath germanico per le tariffe doganali, e dal 1876 al 1883 fu sindaco della camera di commercio di Brema. Nel 1881 era stato eletto deputato al Reichstag ed aveva fissato la sua dimora a Berlino. Vi fondò e diresse la rivista Nation, che ...
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Archeologo (Stettino 1865 - Bad Nauheim 1927). Discepolo a Monaco di H. Brunn, si dedicò in particolar modo allo studio della scultura greca e iniziò nel 1893 con P. Arndt la pubblicazione delle Einzelaufnahmen [...] antiker Skulpturen. Soggiornò a lungo in Roma, dove dal 1922 diresse l'Istituto archeologico germanico. Si devono a lui, oltre a molti altri lavori, la guida delle sculture di Firenze (1897) e i primi due volumi del catalogo delle sculture dei musei ...
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Nell’Impero romano (fino a Settimio Severo), titolo riservato al prefetto del pretorio, successivamente ai prefetti dei vigili. Da Urbano VIII il titolo fu attribuito ai cardinali, agli arcivescovi di [...] Colonia, Magonza e Treviri, come elettori ecclesiastici dell’impero germanico, e al gran maestro dell’ordine di Malta. ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] ) l'esistenza di un a. a Cordoba, databile fra la fine del IV e gli inizî del V sec. d.C.
Gallie e Germanie. - Per il gruppo di a. della Gallia Narbonese numeroso e fondamentale nello stesso sviluppo storico dell'a. onorario romano - gli studi di P ...
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ORGAS, Annibale
Rodobaldo Tibaldi
ORGAS, Annibale. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore. Sul frontespizio delle sue Sacrae cantiones del 1619 egli si definisce «romanus»; [...] quasi mai i nomi dei poeti e dei compositori.
L’ultima nota archivistica che attesta la presenza di Orgas al Collegio germanico è del 16 maggio 1619 (il 17 giugno fu sostituito da Lorenzo Ratti); nel frattempo il compositore era stato chiamato a ...
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TUSNELDA (Thusnelda)
M. L. Chima
Sorella di Sigmundo, figlia di Segeste, sposa di Arminio (Strabo, vii, 291 f), è ricordata da Tacito (Ann., i, 55-58) che però non ne fa il nome. Fatta prigioniera da [...] alcuni confronti con le monete di Domiziano, pensa che non sia impossibile una interpretazione della statua come personificazione della Germania.
Bibl.: W. Amelung, Führer durch die Antiken in Florenz, Monaco 1897, p. 10, n. 6; H. Lucas, Die Reliefs ...
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