(ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; [...] S. prussiana). Nel 1866 la S. combatté con l’Austria contro la Prussia, ma re Giovanni (1854-73) aderì alla Confederazione della Germania del Nord (1867) e all’Impero tedesco (1871). Il 1918 segnò la fine della monarchia e la S. divenne un Land della ...
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L'ablativo è il caso grammaticale che indica in molte lingue indoeuropee il punto di partenza. L'hanno perduto il greco, il baltico, lo slavo, il germanico. In latino sono andate a confondersi con le forme [...] dell'ablativo quelle dello strumentale e in gran parte quelle del locativo, il che ha contribuito a dare ai significati di questo caso notevole varietà (separazione, causa, strumento, limitazione, modo, ...
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, Figlia del conte Sigfrido di Lussemburgo, sposò nel 998 (?) Enrico duca di Baviera (anch'egli venerato come santo), il quale nel 1002 col nome di Enrico II succedette a Ottone III nell'Impero Germanico. [...] Insieme con il marito nel 1014 fu coronata in Roma da Benedetto VIII. Fedele coadiutrice del marito nelle opere pie, fondò nel 1007 il vescovato di Bamberga, nella cui cattedrale si conserva il grandioso ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] Collegio Germanico di Roma prese gli ordini e si laureò in diritto a Perugia. Nominato sotto il pontificato di Gregorio XIII referendario delle due Segnature, sappiamo che venne largamente beneficato e sostenuto dal cardinale Alessandro Farnese, che ...
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Münster (M. in Westfalen) Città della Germania (272.106 ab. nel 2007), nella Nordrhein-Westfalen, capoluogo storico della Vestfalia. È posta a 64 m s.l.m. al centro della pianura del Münsterland, che [...] Signora e S. Lamberto (14° sec.). Restaurati anche il Palazzo Comunale (14° sec.), tra i più belli della Germania (notevole il Friedensaal, con le sue suppellettili artistiche); la chiesa barocca di S. Clemente; parte dei numerosi palazzi barocchi ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...]
In Francia essa era valutata a 14.254.000 ha. nel 1913, a 11.030.000 ha. nel 1915, a 9.686.000 ha. nel 1918; in Germania la superficie coltivata a frumento, da 1.925.000 ha. nel 1912 scende ad 1.130.000 nel 1919; e quella coltivata a segale da 6.270 ...
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Oltre all'antagonismo franco-italiano, molti altri elementi contribuirono a rendere precarî i risultati dell'accordo di Londra del 22 aprile 1930: tra essi, la ripresa dell'imperialismo giapponese, il [...] , e a condizionare il disarmo alla più assoluta garanzia di sicurezza. L'intransigenza di Parigi portò al riarmo integrale della Germania, deciso da Hitler nel marzo 1935: con ciò cadde ogni speranza di giungere ad un accordo sul disarmo. Gli ultimi ...
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OSTHOFF, Hermann
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo, nato il 18 aprile 1847 a Billmerich presso Unna (Vestfalia), morto il 7 maggio 1909 a Heidelberg, ove dal 1877 occupava la cattedra di glottologia [...] e di sanscrito all'università. Greco, latino, germanico e sanscrito furono i territorî linguistici nei quali principalmente si esercitò la sua attività; ma scrisse anche di celtico e di armeno, e in genere mirò a tutto il dominio indoeuropeo. Lo ...
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Giurista tedesco (Magonza 1829 - Berlino 1907). Professore a Heidelberg (1852), Zurigo (1855), Halle (1862), Berlino (1873). Socio straniero dei Lincei (1906). Seguace della "scuola storica" di F. C. von [...] Savigny, ma sostenitore convinto della necessità scientifica di contemperare l'usus modernus Pandectarum con lo studio del diritto germanico, fu pandettista fra i più grandi del suo secolo. La sua opera maggiore, Pandekten (1884-87; trad. it. 1903-07 ...
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Nell’ordinamento processuale romano, le parti, gli avvocati, i testi, il pubblico che stavano in piedi attorno ai giudici, acclamando o disapprovando le sentenze e influendo sulla formazione di queste. [...] Tale sistema processuale romano trovò una corrispondenza nel sistema germanico del tribunale collegiale. Nel placitum longobardo-franco, astantes o circumstantes erano gli uomini liberi raccolti nel mallo. Nel Friuli (sec. 13°-18°), erano coloro che, ...
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