Germanista e scrittore italiano (Acqui 1879 - Firenze 1965); prof. di lingua e letteratura tedesca nelle univ. di Napoli e Firenze. Pubblicò opere di critica (La poesia latina del rinascimento germanico, [...] 1907; La selva e il tempio, 1935; Medaglioni, 1940), di pensiero religioso (Verso una nuova mistica, 1922; Poesia e contemplazione, 1947; Delle cose supreme, 1948) e di poesia (Le nuove solitudini, 1942). ...
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Giurista (Rostock 1841 - Lipsia 1917), prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (1870), Strasburgo (1872), Lipsia (1887). Le sue ricerche spaziano nei varî campi del diritto romano, del diritto germanico, [...] del diritto ecclesiastico e del diritto privato moderno. Partecipò (1890) ai lavori della seconda commissione per la preparazione del Bürgerliches Gesetzbuch. Delle sue numerose opere, mirabili per potenza ...
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Poeta latino (1º sec. a. C. -1º sec. d. C.), amico di Ovidio, autore di poesia epica (Seneca il retore ne cita 23 esametri, relativi a una delle campagne di Germanico oltre il Reno del 15 e del 16 d. C.) [...] e di epigrammi. Era forse suo parente il poeta Albinovano Celso, ricordato nelle Epistole di Orazio ...
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Figlio postumo (879-929) di Ludovico il Balbo, morti i fratelli Ludovico III (882) e Carlomanno (884), mentre i Grandi franchi riconoscevano re prima Carlo III il Grosso, del ramo carolingio-germanico, [...] e poi (888) il conte di Parigi Eudes, C. era proclamato re nell'893 solo da alcuni feudatarî. Ma alla morte di Eudes (898), poté rimanere unico padrone del regno. La sua politica condiscendente verso i ...
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Filologo e archeologo (Marburgo 1850 - Halle 1922), prof. all'univ. di Berlino (1880-90), poi (dal 1890) in quella di Halle; direttore della rivista Hermes; fece parte della direzione dell'Istituto archeologico [...] germanico; socio straniero dei Lincei (1890). Opere principali: il rifacimento della Griechische Mythologie di L. Preller (1887-1926); Die römische Sarkophagreliefs (3 voll., 1890-1919); Studien zur Ilias (1901); Oedipus (2 voll., 1915); ricerche ...
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Giurista (Suhl, Sassonia, 1826 - Bad Soden 1874). Prof. a Bonn, Greifswald, Halle; le sue opere più notevoli sono dedicate al diritto commerciale (Kommentar zum allgemeinen deutschen Handelsgesetzbuch, [...] 1868-74) e alla storia del diritto germanico (Die Lombarda-Kommentare des Ariprand und Albertus, 1855; ecc.). ...
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Giurista (Pegau 1632 - Strasburgo 1705), consigliere di corte e concistoriale del duca Bernardo di Sassonia-Weimar. Autore, tra l'altro, di: Exercitationes theoretico-practicae ad L libros Pandectarum [...] (1672); Praxis iuris romani in foro germanico, juxta ordinem edicti perpetui et Pandectarum (1675). ...
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1. Figlio (13 a. C. - 23 d. C.) dell'imperatore Tiberio e di Vipsania Agrippina; nel 14 d. C. domò le legioni della Pannonia insorte, nel 15 fu console, nel 18 ricevette la resa di Maroboduo. Nel 22, morto [...] , fu designato alla successione, ma un anno dopo morì, si disse, avvelenato dalla moglie Livilla per istigazione di Seiano. 2. Figlio (8-33 d. C.) di Germanico e di Agrippina maggiore. Accusato da Seiano, fu messo in prigione e vi morì di fame. ...
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Patriota e letterato (Napoli 1840 - ivi 1886). Allievo del De Sanctis a Zurigo e suo collaboratore (1863-67) sulle pagine dell'Italia e della Patria, arricchì la propria cultura a contatto col Romanticismo [...] germanico, ma non seppe acquisire l'equilibrio e la finezza critica del maestro, tendendo piuttosto a quell'espressione polemico-umoresca che, esercitata dopo il '70 nel giornalismo dell'opposizione, alimentò i molti suoi scritti durante l' ...
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ERCULEI (Erculeo, Ercolei), Marzio
Arnaldo Morelli
Nacque ad Otricoli (Terni), dove fu battezzato il 21 marzo 1627, da Giovanni Fausto e da Doralice (Cifassini?). Quasi certamente compì i suoi studi [...] sembra poi confermata dalle parole della dedica ai "nobilissimis ac praestantissimis dominis alumnis almi collegii Germanici et Hungarici de Urbe", scritte dall'E. nel suo Cantus omnis ecclesiasticus (1688): "Testis ego oculatus fui, quando olim ...
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