CICCAGLIONE, Federico
Mario Caravale
Nacque. a Riccia, presso Campobasso, il 1° nov. 1857 da Abele e da Vincenza de Paola. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, s'interessò [...] XIV (1917), pp. 270-277; I giuristi napoletani e siciliani dal sec. XII al XVIII ed il preteso contributo del diritto germanico alle loro produzioni., XV (1918), pp. 42-73; La vittoria del diritto sulla forza..., XV (1918), pp. 214-223.LoSchupfer gli ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] dalle lezioni di S. Scolari, ispirate all'interpretazione positivistica del diritto, il periodo di perfezionamento compiuto in Germania sotto la guida degli ultimi diretti scolari del Savigny persuase definitivamente il B. che lo studio del diritto ...
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PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] dello Studium di Bologna. Si segnalano nella raccolta, oltre ad alcune pregevoli sintesi sul diritto romano, sui diritti germanici nell’Italia altomedievale e sul metodo dei glossatori, un lungo saggio su Il pensiero politico dei giuristi medievali ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] e in Penelope la casta di F. Chelleri; al teatro S. Giovanni Grisostomo, invece, in Foca Superbo di A. Lotti e in Germanico di A. Pollarolo.
Il 22 apr. 1717 sostenne l'esame per entrare nell'Accademia filarmonica della sua città, ove, il 20 maggio ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] 480-431 a.C. (Röm. Mitteil., XLIV [1929], pp. IV-V). Credeva certo, con la maggioranza dei suoi contemporanei di Germania, alla comune origine indo-germanica dei genio greco e del genio tedesco. Le due storie greche, di cui si era da poco iniziata la ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] in Laterano della medaglia d'oro attribuitagli congiuntamente dalla Società dei cultori di archeologia cristiana, dall'Istituto archeologico germanico e dalla Scuola francese di Roma. Nel 1883 scoprì la cripta di s. Felicita nel cimitero di Massimo ...
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HENZEN, Wilhelm (Johann Heinrich Wilhelm)
Horst Blanck
Nacque a Brema, in Germania, il 24 genn. 1816 da Christian Eberhard, commerciante, e da Susanna Elisabeth Graf. Rimasto orfano in tenera età, crebbe [...] auf dem Kapitol. Aus H.s Briefen an Eduard Gerhard, Mainz 1984. Cfr. inoltre: A. Michaelis, Storia dell'Instituto archeol. germanico 1829-1879, Roma 1879; Adunanza solenne in commemorazione di Guglielmo H. (discorsi di G.B. De Rossi e W. Helbig), in ...
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FONTEMAGGI
Federico Colonia
Famiglia di compositori e organisti attivi a Roma nel corso dei secoli XVIII e XIX.
Antonio nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVIII. Non sappiamo con chi intraprese [...] ), intermezzi in musica a 4 voci, teatro della Pace, carnevale 1774; Giuseppe riconosciuto, componimento sacro per musica, collegio germanico-ungarico, 1782; S. Elena al Calvario (testo di P. Metastasio), componimento sacro per musica a 6 voci, ibid ...
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BARNABEI, Felice
Francesco Pellati
Nacque a Castelli (Teramo) il 13 genn. 1842. Compiuti i primi studi nel collegio dei barnabiti di Teramo, passò alla Scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò [...] archeologici in Italia apparivano quasi esclusivamente sul Bullettino dell'instituto di corrispondenza archeologica, edito dall'istituto archeologico germanico di Roma.
Fu il B. a realizzare nell'Anno 1876 quelle Notizie degli scavi di antichità ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] , portandola a circa seimila pezzi. Dopo la sua morte, questo materiale, selezionato da E. Gerhard, direttore dell'Istituto archeologico germanico di Roma, fu diviso in gruppi di cento e offerto, a 6 scudi la "centuria", in sette vendite successive ...
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