Silloge (detta anche E. poetica, o antica) di carmi norreni del 9°-12° sec., di argomento epico, mitologico, didattico, pervenutici attraverso un manoscritto della Biblioteca di Copenaghen, il Codex Regius [...] norreno. I carmi sono nella lingua islandese d’allora, tutt’uno con la norvegese, mentre nella metrica, come nel verso germanico, domina il principio dell’ictus e dell’allitterazione. Tra i canti più notevoli il primo, la Völuspá, cioè la Predizione ...
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WALI (o Vali)
Bruno Vignola
Divinità della mitologia nordica. Il nome, di dubbia interpretazione, è forse affine al nordico vanir, e starebbe per vanilo "piccolo Vano".
Figlio di Odino e della Rind (in [...] è tra i pochi che sopravvivono all'incendio universale. Creazione perciò relativamente recente e sorta con la rappresentazione nordica della fine del mondo intessuta di motivi stranieri, W. incarna il principio germanico della vendetta del sangue. ...
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favola
Emanuele Lelli
Raccontare una storia e insegnare una morale
La favola è un elemento ricorrente nella cultura di ogni paese: nasce dal piacere di raccontare, proprio dell'uomo, e rappresenta spesso [...] che cominciano a circolare, in Europa, nuove raccolte di favole. L'esempio delle favole di La Fontaine è ripreso in Germania, in Russia e in Italia. Durante il Settecento e l'Ottocento troviamo, in Italia, una nutrita schiera di favolisti, come ...
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Scrittore e teologo (n. in Svevia 808 o 809 - m. attraversando la Loira 849). L'opera di V. ha connotazione al tempo stesso poetica e teologica e soprattutto sotto quest'ultimo aspetto venne letta dai [...] contesa scoppiata tra i figli di Ludovico, per aver preso posizione a favore di Lotario fu scacciato da Ludovico il Germanico dovendo riparare a Spira, e poi forse anche a Murbach; venne poi reintegrato nella carica da Ludovico stesso (842).
Opere ...
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Letterato serbo (Tršić, Bosnia, 1787 - Vienna 1864). Pur essendo di origine umilissima, raggiunse sin da giovane un grado di cultura eccezionale per l'ambiente e le condizioni del tempo. A Vienna (dal [...] della lingua parlata. Per raggiungere questo scopo, K. completò la sua cultura con viaggi e soggiorni in Russia (1819) e in Germania (1823-24), ove si laureò in filosofia e dove, fra altri, conobbe Jakob Grimm, che premise una prefazione all'edizione ...
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Diplomatico e scrittore francese (Ville-d'Avray 1816 - Torino 1882). Entrato nella carriera diplomatica nel 1849, fu segretario a Berna (1849-54), poi ministro di Francia in Persia (1855-58), in Grecia [...] dei singoli popoli, sostenendo il primato della razza "aria" e, in essa, dell'elemento germanico. Tale concezione, che rese G. famoso in Germania, ove nel 1894 si costituì a Friburgo una Gobineau-Vereinigung, è stata talora considerata premessa ...
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scapigliatura letteratura Termine tratto dal titolo del romanzo di Cletto Arrighi (pseudonimo anagrammatico dello scrittore Carlo Righetti) La scapigliatura e il 6 febbraio (1861), con cui si designa un [...] , complicato ed esasperato in alcuni dall’insegnamento di C. Baudelaire e da una suggestione del fiabesco germanico percepito soprattutto attraverso riecheggiamenti francesi. Mentre si proponevano come fine principale della loro arte un’originalità ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] fauves, Neuchâtel 1962 (tr. it.: I fauves, Firenze 1962).
De Micheli, M., L'arte di opposizione, d'ispirazione politica e sociale in Germania dal 1900 al secondo conflitto mondiale, in L'arte moderna, vol. III, Milano 1967, pp. 201-240.
Denis, M., La ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] la letteratura latina dell'Impero e del Medioevo, le lingue e letterature romanze, anche le lingue e letterature germaniche antiche... Sub specie Vergili il C. tratta degli elementi classici e della tradizione romana nelle letterature medievali ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] forma italiana guaina deriva dal latino vagīna con va- > gua- per similitudine con gli esiti di w- germanico. Il suono bilabiale w germanico fu interpretato, in latino, in un primo tempo con [v]: wanga > vanga; tale suono però risultava molto ...
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