CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] salva la vita grazie all'intervento del papa).
Dopo il fallimento dell'attentato, C. non rimase in Italia, ma si recò in Germania, presso la corte del re, a Worms, dove giunse in tempo per assistere ai lavori della Dieta che depose Gregorio VII (fine ...
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(ted. Hessen) Stato federato della Germania (21.115 km2 con 6.075.359 ab. nel 2006). Comprende parte del bassopiano del Reno superiore, dell’altopiano dell’Odenwald, dei ripiani del Taunus e del Westerwald, [...] III (1848-77), che aiutò l’Austria contro la Prussia nel 1866, ma approvò poi la costituzione dell’Impero germanico; Ludovico IV (1877-92) ed Ernesto Ludovico, deposto nel 1918.
Il castello e il territorio di Homburg, passati definitivamente ...
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Storico francese (Vouziers, Ardenne, 1828 - Parigi 1893). T. è una delle figure più rappresentative del mondo culturale europeo del sec. 19º. La sua attività di intellettuale spaziò dalla filosofia alla [...] linea naturale di svolgimento della storia francese. Filosofo (ma qui, con la sua costante contaminazione di idealismo germanico e di positivismo inglese, fu soprattutto un volgarizzatore), critico di lettere e arti con tendenze positivistiche e ...
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Città e porto fluviale della Francia nord-orientale (124.435 ab. nel 2006), alla confluenza della Mosella nel Seille; capoluogo del dipartimento della Mosella e della regione Lorena. Punto strategico di [...] editoriale, alimentare e del tabacco).
Fin dall’antichità M. ebbe importanza strategica per la sua posizione tra Francia e Germania. Capitale dell’Austrasia merovingia (talvolta definita anche Regno di M.), anche sotto i Carolingi fu al centro della ...
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Città della Francia sud-orientale (30.000 ab. ca.), nel dipartimento di Vaucluse, 30 km a N di Avignone, posta a 46 m. s.l.m. al centro di una fertile piana alluvionale su un braccio del fiume Aygues.
Antica [...] città romana rimangono alcuni monumenti particolarmente ben conservati: l’arco trionfale a tre fornici (eretto forse in onore di Germanico, 19 d.C.) e il teatro, entrambi decorati con scene a rilievo. Adiacente al teatro era un complesso monumentale ...
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Storico italiano del mondo antico (Sezze Romano 1934 - Roma 2010). Professore dal 1972 nelle università di Urbino, Firenze e Napoli, insegna dal 1981 presso l'Università di Roma "La Sapienza"; è stato [...] Grecia di Pausania, di cui ha pubblicato i primi quattro volumi (vol. 1, 1982, in collab. con L. Beschi; voll. 2-4, 1986-91, con M. Torelli). Socio nazionale dell'Istituto di studi etruschi e socio corrispondente dell'Istituto archeologico germanico. ...
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Periodizzazione
Vittorio Vidotto
Con questo termine, entrato nell'uso nel corso del Novecento, si designa quell'operazione culturale volta a suddividere il tempo storico attribuendo a ogni scansione [...] economica della rivoluzione industriale, con il suo mobile inizio, in Inghilterra nel 1780 circa, nei primi anni dellin Belgio, Francia, Germania e oltre la metà del secolo per Italia e Russia.
L'uso italiano di 'contemporaneo' dal 1789 a oggi, con ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] quelle regioni, quale rinnovata e più vasta edizione della spinta espansiva che nel XIII-XIV secolo aveva condotto le stirpi germaniche sino ai territori a est dell'Oder e ai paesi baltici. Equivalente interno di questa lotta per l'allargamento dello ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] quasi improvvisa comparsa di una cultura attribuibile ai Longobardi nella fase Seedorf, la più recente fra quelle dell’età del Ferro nella Germania del Nord che ha inizio intorno al 120 a.C. (dopo le fasi Wessenstedt, 800-600 a.C.; Jastorf, 600-300 a ...
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feudalesimo
Forma di aggregazione politica della aristocrazia affermatasi originariamente nella società franca nell’alto Medioevo. Il concetto di f., definitosi originariamente nell’ambito del diritto, [...] e propri patronati nei latifondi che disponevano perfino di milizie private; e così può dirsi prefeudale l’uso nel mondo germanico di farsi «compagni» d’un capo valoroso e anziano, legandosi a lui con giuramento di fedeltà. Ma fu specialmente nella ...
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