Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] rapporto che per certi versi è di parallelismo, per altri versi di sequenza: la comunità antica e la comunità germanica, caratterizzate l'una dall'affermarsi della distinzione tra proprietà pubblica e proprietà privata e l'altra dal prevalere della ...
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Gregorio VII, santo
Ovidio Capitani
Poche sono le notizie biografiche sicure che lo riguardano, pur essendo G. una delle personalità più note del periodo storico che abbiamo riconosciuto come Medioevo, [...] ordinare che Cadalo e Anselmo si ritirassero a Parma e a Lucca, in attesa di un arbitrato decisivo del re. Ed anche in Germania, tuttavia, la situazione si era fatta fluida, per l'ascesa ad un posto di controllo nel consiglio di reggenza di Annone di ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] di incoronazione delle Vittorie: sul piedistallo centrale del lato sud, i soldati della guardia dell’esercito gallico-germanico portano le stesse immagini divine rappresentate sul rilievo della profectio da Milano: Sol e Victoria. Sul lato opposto ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] a sapere dell'accordo concluso da Clemente VI con Luchino Visconti. Donde la trasmissione nel febbraio del 1352 a tutti i vescovi di Germania della bolla che scomunicava C. e un mese più tardi il viaggio in Boemia di tre inviati venuti a prenderlo in ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] di tribù celtiche, ricordato anche da Cesare nella forma Volcae (Caes., Gall. VI 24; cfr. VII 7,64). I germani lo fecero proprio, applicandolo a chi, come le popolazioni della Gallia, apparisse loro romanizzato e parlante lingua latina (antico alto ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] Salerne, IXe-XIe siècle, I, Rome 1991, pp. 9-36; B. Luiselli, Storia culturale dei rapporti tra mondo romano e mondo germanico, Roma 1992, pp. 770-799; P. Cammarosano, Gli antenati di P. D.: una nota sulla memoria genealogica nel medioevo italiano ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] 'alleanza fra Impero e Regno normanno, ma nella possibilità che la corona di Sicilia potesse passare al futuro imperatore germanico. Possibilità resa drammatica e inevitabile dalla prematura morte di Guglielmo II che, a soli trentasei anni, finiva la ...
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Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] quindi come tra i primi atti compiuti dal giovane imperatore al suo ritorno nel Regno, dopo gli anni trascorsi in Germania (1212-1220), siano stati gli ordini di diroccamento dei castelli baronali e di riassunzione al demanio regio delle opere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] e la morale» (p. 112); di qui la costante protesta contro chi, prendendo a pretesto la guerra contro la Germania, pretendeva di negare il valore del pensiero tedesco nella cultura europea. Questo limite per la politica si riproponeva, in altro ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] era rappresentato dalla figura dello stesso Federico, il quale ‒ nella sua molteplice veste di imperatore, signore di Svevia, re di Germania e re di Sicilia ‒ era capace di esercitare sia il diritto di mobilitazione sui suoi sudditi delle tre realtà ...
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