Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] ad Addis Abeba il 26 agosto. Vi rimarrà fino alla metà del 1918 nel periodo critico determinato dal tentativo turco-germanico di coinvolgere l'Etiopia nel conflitto mondiale.
Della crisi il C. ha lasciato testimonianza in L'Etiopia nella prima guerra ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] liberalità del Comparetti (cfr. ed. Nubi, p. VIII), fu, peraltro, alienissimo sempre dal pregiudizio del libro germanico e della superiorità scientifica d'Oltralpe, in ispecie allor quando il pseudo-Historismus filologico-positivistico prevalse sull ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] veniva ufficialmente reso pubblico con lettera del 21 aprile indirizzata al clero e ai fedeli della Gallia e della Germania, dalla quale possiamo trarre i nomi degli altri fuggiaschi: Formoso, vescovo di Porto, futuro pontefice; il magister militum ...
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GODEPERTO
Vasco La Salvia
Figlio del re longobardo Ariperto I, G. apparteneva alla cosiddetta dinastia bavarese dei regnanti longobardi: suo nonno paterno, Gundoaldo duca di Asti (m. circa 615), e la [...] cura di C. Brühl, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], LXIV, Roma 1973, n. 6 p. 24; O. Bertolini, I Germani. Migrazioni e regni nell'Occidente già romano, Milano 1965, pp. 249 s., 256; G.P. Bognetti, Il gastaldato longobardo e i giudicati di ...
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BRAGADIN, Filippo
Giovanni Pillinini
Nacque il 3 sett. 1509 da Gianfrancesco - della famiglia di Giacomo Bragadin di S. Maria Formosa. La madre era una Boldù. Lo troviamo ricordato una prima volta nel [...] in se stessa, ma lo diveniva ancor più per il fatto di essersi verificata in Friuli, terra vicina al mondo germanico e quindi maggiormente aperta alle correnti del protestantesimo d'oltralpe. Il B. rischiò in tale occasione di essere accusato di ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] parenti della moglie e della corte piemontese gli era poco accetta. Dal 1827 al 1833 lo attrassero soprattutto il mondo germanico e slavo: non solo Vienna (dove aveva affittato il palazzo Kinsky), ma anche Berlino, Francoforte, Praga, per non parlare ...
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DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] gran giustiziere delle province continentali e genero di D., lo fece arrestare per ordine di Federico II, che si trovava in Germania. Solo nel 1221, dopo una prigionia di tre anni, D. fu consegnato all'imperatore, che lo rilasciò per le preghiere dei ...
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GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] cinque giorni più tardi. Niente di strano quindi se Carlo il Grosso, in Italia per sostenere le pretese di Ludovico il Germanico nei confronti di Carlo II il Calvo, insediò la sua base operativa presso il monastero di Fara sull'Adda, posto al ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] e un imperialismo che si ispirava a fondamenti biologico-naturalisti dell'economia positiva e del razzismo presenti nel mondo germanico.
Nel primo dopoguerra aderì al partito popolare di Luigi Sturzo, senza, però, assumere un vero e proprio impegno ...
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BEAUFORT, Giovanni di
Anna Maria Nada Patrone
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da nobile famiglia della Tarantasia; dottore in legge, già nel 1399 aveva iniziato quella brillante carriera politica [...] L'opera risente, come già gli statuti del 1423, del diritto romano e canonico, pur conservando tracce di quello germanico; oltre che per l'impostazione generale, per gli ideali politici che riflette, èanche importante per alcune questioni specifiche ...
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