VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] degli stessi nomi. Esempî del trattamento delle palatali sono 1. ekupeϑaris, nome proprio o qualifica di persona, un composto del tipo germanico ehu-skalk "mozzo dei cavalli", da ide. eku̯os, pannon. Ecco e un petar(-i-s) corrispondente al -piter di ...
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DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] Istituto di studi etruschi ed italici, del Cercle linguistique de Paris, dell'Institut de France, dell'Istituto archeologico germanico di Roma; era socio corrispondente dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, dell'Accademia delle scienze di ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] lingue romanze, e l’inglese (dal punto di vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è neanche una lingua indoeuropea. In altri ...
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Le parlate dei diversi gruppi zingari in Italia sono riconducibili al romanes (o lingua romani, romani čhib), una lingua ben definibile storicamente e strutturalmente, ma comprendente varietà dialettali [...] , i lombardi e gli emiliani-marchigiani nella pianura padana e adiacenze, nonché i sinti del Nord-est legati piuttosto al mondo germanico e forse di più recente immigrazione (va tenuta presente l’annessione al Regno d’Italia del Veneto nel 1866 e del ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] parte da ebrei, custodi di un patriottismo tedesco che si sarebbe ritorto contro di loro quando l’antisemitismo germanico li avrebbe ricacciati – sradicati come erano dal contesto maggioritario céco – in una terra di nessuno («Corriere della sera ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] poi l’orizzonte con le varianti dialettali della voce italiana. Meno condivisibile il frequente ricorso a presunte radici germaniche, «forma indiretta di cosmopolitismo» (Timpanaro 19692: 366; ma cfr. Sorella 1981: 81) in ossequio a una concezione ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] al taco messicano; in qualche caso alcuni termini sono di irradiazione prima regionale e poi nazionale, come nel caso di germanismi presenti in aree di confine (i finferli «tipi di fungo» e i canederli «grossi gnocchi cotti nel brodo») accanto ad ...
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Regione dell’Italia centrale (9.401,38 km2 con 1.512.672 ab. nel 2020, ripartiti in 228 Comuni; densità 160 ab./km2), che dall’Appennino si estende sul versante adriatico, affacciandosi sulla costa per [...] che svolsero opera di dissodamento della terra.
Solo sotto gli Ottoni, nel 10° sec., comparve il nome di Marca (dal germanico marka «segno di confine», ➔ marca), per indicare la zona limite dell’influenza imperiale: si costituì così la marca di ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] nelle lingue dravidiche, ecc.) e il tipo SVO (cui ricorrono le lingue dei gruppi romanzo – compreso l’italiano –, germanico, slavo e baltico della famiglia indoeuropea, il finnico e l’estone della famiglia ugro-finnica, il vietnamita, il cinese, ecc ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] chiara». Un parallelo di questo processo di grammaticalizzazione si trova negli avverbi inglesi in -ly, e tedesco -lich, dal proto-germanico X-liko «con forma di X». Tra le lingue romanze, solo il romeno non ha avverbi in -mente; in questa lingua ...
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