Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì a Padova. Nel 1534 fu incaricato di insegnare geometria, aritmetica e astronomia nelle scuole Piattine di Milano; da allora cominciò la sua celebrità, anche per la disputa sostenuta con Niccolò Tartaglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] scaffali dai filosofi della scienza magica e della politica (con Francesco Guicciardini, Niccolò Machiavelli e Giovanni Botero, GerolamoCardano e Martín Antonio Del Río). Ma più che un lettore è uno spettatore. Deve guardare il paesaggio politico ...
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Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] dei suoi errori e delle sue imprecisioni, cui si cerca di porre rimedio. Così sarà per esempio in GerolamoCardano, che tentava di far rinascere l'arte dalle sue fondamenta, servendosi anche, tacitamente, dell'opera di Pico, disprezzata ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] , pur vedendo la luce negli stessi anni, si configura come un attacco scettico contro ogni forma di sapere, compreso quello occulto.
GerolamoCardano
Se il quadro teorico cui fa riferimento Agrippa è quello neoplatonico ed ermetico di Ficino e Pico ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] , di suggestioni magiche, di credenze astrologiche e di 'illusioni' alchemiche che, anche in personalità di grande rilievo come GerolamoCardano, Paracelso o John Dee, si mescolano continuamente a ricerche di cui non si può contestare la particolare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] 643-67), nonostante le evidenti fonti alle quali attingono, da Lucrezio anzitutto, ai moderni Machiavelli, Pomponazzi, GerolamoCardano, Bodin, Montaigne e, più diretto, al De la sagesse di Pierre Charron, risultano fortemente originali e dirompenti ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] , ancor meno ridusse la vigilanza nei confronti di chi propugnava una filosofia e una scienza nuove e inconsuete. GerolamoCardano (1501-1576) fu un antiaristotelico molto prolifico. Arrestato come eretico nel 1570 dall'Inquisizione di Bologna, con ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] ortodossi come Athanasius Kircher (1602-1680) e Filippo Buonanni (1638-1725), da figure sfuggenti di novatores come GerolamoCardano (1501-1576) e Paracelso (1493-1541), da philosophi novi come Giordano Bruno (1548-1600), Francis Bacon (1561 ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] atto di Creazione divina ma per l'influsso degli astri sulla materia putrida.
Per quanto sia mancata in GerolamoCardano l'affermazione esplicita della possibilità di generazione spontanea dell'uomo, essa era implicita nel suo De subtilitate. Giulio ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] notorietà sempre crescente e da allievi devoti, fu caratterizzato da un'altra disputa, quella che lo oppose a GerolamoCardano.
Questi nel 1550 aveva pubblicato il trattato De subtilitate in cui descriveva e catalogava tutti i problemi inerenti alla ...
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