Per elmo s'intende genericamente qualsiasi armatura difensiva del capo. Il vocabolo indica però, particolarmente, un tipo di copricapo in uso nell'antichità, nel Medioevo e un poco anche oltre. Rinviando [...] serpenti ornano gli elmi nelle monete di Alessandro, di Lisimaco, di GeroneII e delle città di Taranto e di Velia. Talvolta il posto , Anzeiger, p. 15; L. Morpugo, in Boll. Com., 1926, p. 183, e in Memorie Lincei, s. 4ª, II.
V. tavv. CXXXI e CXXXII. ...
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Prima colonia fondata da Siracusa nel 664 a. C., a scopi prevalentemente militari, nell'interno dell'isola, a 24 miglia dalla metropoli. Della storia della città ci è pervenuta solo qualche notizia isolata: [...] marciò verso Siracusa (Plutarco, Dione, 27). Nel 263 (Diodoro, Bibl. Hist., XXIII, 4) essa fu ceduta dai Romani a GeroneII: e qui comincia il periodo più brillante della città. Intorno ad esso si è informati da qualcuna delle epigrafi scoperte dallo ...
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Città della provincia di Enna, posta su di un'altura a 733 m. s. m. La città attuale è di moderna origine e sorse sul luogo dell'antica Centuripe. Il suo primitivo nome fu alterato in Centorbi, e solo [...] epoca di Dionisio e di Agatocle dovette trovarsi in una condizione di semi-indipendenza rispetto ai tiranni siracusani. Dall'età di GeroneII comincia per essa un periodo di splendore, che non terminò neppure quando, nel 263, la città si sottomise ai ...
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Piccola città greca, sorta forse su una precedente fondazione sicula intorno al sec. VI a. C., alle foci del fiume omonimo, e collegata con Siracusa per mezzo della Via Elorina, famosa per la sconfitta [...] subita qui dagli Ateniesi nel 413 a. C. Della città sappiamo solo che nel 263 fu lasciata dai Romani a GeroneII e che nel 214 si arrese a Marcello. Seguitò a esistere in epoca romana. Alcuni scavi, eseguiti dall'Orsi nel 1899, permisero di ...
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Città della Sicilia, situata in località Occchiolà nei pressi di Grammichele, a oriente di Caltagirone. Essa quindi veniva a trovarsi alla congiunzione dei territorî di Siracusa, Leontini e Lamarina, ai [...] Senodico di Agrigento le restituì la libertà; ma Polibio (I, 15) ne parla come di fortezza siracusana ai tempi di GeroneII. I Romani l'occuparono nella prima guerra punica. Poi sparisce dalla storia; ma fu abbandonata solo nel 1693 dopo un terremoto ...
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Tindari, Capo Promontorio roccioso, sulla costa tirrenica della Sicilia. Nelle vicinanze è il centro di T., a 274 m s.l.m., compreso nel comune di Patti, in prov. di Messina. Prende nome dall’antica città [...] Dionisio I di Siracusa con coloni messeni, dapprima insediatisi a Zancle. Alleata di Timoleone nel 344, fu poi in buone relazioni con GeroneII (270) e con i Romani; al largo di T. nel 257 si svolse una battaglia navale di esito incerto tra la flotta ...
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(lat. Mamers) Nome osco del dio della guerra corrispondente al Marte dei Latini.
Da M. presero nome i Mamertini, mercenari italici assoldati dal tiranno siracusano Agatocle. Dopo la sua morte (289 a.C.), [...] Sicilia nord-orientale. Battuti da Pirro nel corso della sua spedizione in Sicilia (278-276), dai Romani (270) e da GeroneII di Siracusa, che li sconfisse presso il fiume Longano (forse 269 o 265), per non cedere Messina ai Siracusani, si rivolsero ...
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(gr. ῎Ακραι) Città della Sicilia fondata da Siracusa nel 664 a.C. Nel 263 fu ceduta dai Romani a GeroneII e poco dopo passò sotto il diretto dominio di Roma. Il sito dell’antica A. è con tutta probabilità [...] da identificare con la spianata di Serra Palazzi, nell’odierna Palazzolo Acreide. Vi si trovano gli avanzi di un teatro e latomie con catacombe cristiane del 4° e 5° secolo. A S della città si stendeva ...
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Scultore greco (sec. 3º a. C.), figlio di Nicerato siracusano. Eseguì due statue, di cui una equestre, per GeroneII di Siracusa, dedicate poi dai figli di questo a Olimpia, e un gruppo di una Nike con [...] un toro ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] Schiaparelli, Scritti sulla Storia dell'astronomia antica, Bologna 1926, II, p. 267.
A. scrisse in Siracusa, probabilmente nella vita, la maggior parte delle sue opere. Dopo la morte di Gerone, (216 a. C.) Siracusa cadde nel disordine. Dopo un ...
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