Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] in funzione verbale (la circolare avente per oggetto, spesso con anteposizione del participio: lo scrivente ufficio) e il gerundio e il participio passato sono spesso usati in luogo di subordinate esplicite (viste le risultanze, sentito il parere ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] gola (Nadiani, cit., p. 108)
Il verbo delle dipendenti comparative ipotetiche può essere anche di modo non finito, al ➔ gerundio (30), oppure all’infinito presente preceduto dalla preposizione a (o per) (➔ infinitive, frasi), ed in questo caso emerge ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] preso entro una classe ristretta di verbi (come stare nell’es. 12) + un verbo principale, coniugato al participio, gerundio o infinito. Nella perifrasi il verbo fraseologico ha un significato diverso da quello usuale e focalizza l’interpretazione su ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] ) con che + infinito: veggiamo che […] quegli esser dal giogo alleviati;
(c) la coordinazione di proposizioni implicite (al gerundio o al participio) con proposizioni esplicite: dicendogli alcuna cosa che non gli piacque […] e quelli essere (= «e ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] e nel Lazio è inoltre la perifrasi stare a + infinito (tronco), corrispondente (ma con alcune particolarità) a stare + gerundio (sto a lavorà, sto ad arivà; D’Achille & Giovanardi 2001: 43-65; ➔ perifrastiche, strutture). Marcati regionalmente ...
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gerundio
gerùndio s. m. [dal lat. tardo gerundium, der., come gerundivus, di gerundus = gerendus, part. fut. passivo di gerĕre «compiere»; propr.: il modo che indica l’azione da compiere]. – Modo nominale del verbo, derivato in italiano, come...
gerundivo
s. m. [dal lat. tardo gerundivus (modus); v. gerundio]. – Categoria morfologica del verbo latino, non conservatasi nelle lingue romanze; aveva natura aggettivale, caratterizzata, come il gerundio, dal suffisso -nd- (laudandus, timendus,...