Letterato francese, nato Tolosa il 24 marzo 1770, morto a Parigi il 10 dicembre 1854. Come autore del poema epico L'Atlantide, di alcune tragedie che piacquero al loro tempo e di una mediocre traduzione [...] della Gerusalemmeliberata (1796; 2ª ed. 1819), B. è uno dei più tipici rappresentanti della stanca letteratura accademica che fiorì sotto il Consolato e l'Impero. Durante la Restaurazione prese parte alla battaglia antiromantica con la satira Le ...
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Scrittore francese, nato a Digione il 25 dicembre 1742, morto a Parigi il 3 febbraio 1812. Sebbene tentasse il teatro con una tragedia, Médée (1799), tuttavia la sua migliore attività si svolse nel campo [...] (1776); De la tragédie (1784); Essai de critique sur la litt. ancienne et moderne (1785); Tableau annuel de la Litt. franç. (1801 e segg.). Tradusse la GerusalemmeLiberata, in soli 16 canti: La Jerusalem delivrée poème imité de Tasse (1800). ...
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Poeta e traduttore inglese, nato a Leeds nel 1580, morto nel 1635. Condusse vita ritirata e monotona. La sua traduzione Godfrey of Bulloigne, done into English heroicall verse della GerusalemmeLiberata [...] del Tasso, dedicata alla regina Elisabetta, fu pubblicata nel 1600. Pur dovendo molto alla versione frammentaria di Richard Carey, il F. vi raggiunse un alto livello di abilità poetica. Lo stesso Dryden ...
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Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] Schnorr von Carolsfeld e Cornelius dipinsero nel Casino Massimo al Laterano la Divina Commedia, l’Orlando Furioso e la Gerusalemmeliberata (1817-30).
Ai N. si rifece parte del movimento purista italiano, il cui manifesto (1843) fu sottoscritto anche ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] 1946; ecc.). Acuto commentatore di testi (Liriche di A. Manzoni, 1919; Decameron, 1924; Divina Commedia, 1945-47; Gerusalemmeliberata, 1946; I promessi sposi, 1951), scrisse anche una Storia della letteratura italiana dalle origini ai nostri giorni ...
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(fr. Renaud) Eroe dell’epica francese, divenuto popolarissimo in Italia. Nelle prime Chansons de geste (➔), caratteristiche sue, come dei suoi 7 fratelli, sono il coraggio, l’obbedienza al re, una dura [...] spoglie passò nell’Orlando furioso di L. Ariosto. T. Tasso nel Rinaldo ne sviluppò la vita sentimentale, e nella Gerusalemmeliberata diede il nome di R. a uno dei suoi cavalieri cristiani, che conserva dell’antica figura alcuni caratteri come la ...
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Pittore (Orta di Atella o Napoli 1590 - Conversano 1645). Lavorò per la certosa di S. Martino (1620-34: tele nel Capitolo, affreschi nella capp. di S. Martino) e altre chiese napoletane (S. Maria Donnaromita, [...] SS. Bernardo e Margherita a Fonseca, ecc.) e, dopo il 1635, nelle Puglie, legato agli Acquaviva (Conversano: scene della Gerusalemmeliberata, Mus. civ.; S. Domenico, Martirio di s. Gennaro, ecc., chiesa dei SS. Cosma e Damiano). In contatto con B. ...
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Letterato (Serravalle Trevigiana 1561 - ivi 1642), accademico degli Incogniti, esponente tra i più illustri e autorevoli del secentismo veneto. Noto ai suoi tempi soprattutto per le Odi (1602) e per le [...] nel Teatro poetico (1615), fu autore, tra l'altro, della commedia Il giuoco di Fortuna, della raccolta di sermoni in endecasillabi sciolti Emblemi politici (1632) e di una edizione della Gerusalemmeliberata corredata di una vita del Tasso (1625). ...
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Avventuriero (n. Verona 1531 - m. dopo il 1608), originario della Lunigiana. Prima militò nelle Fiandre, poi in Italia. Nel 1580 pubblicò a Venezia, senza il consenso di Tasso, alcuni canti della Gerusalemme [...] Liberata; nel 1609 Ducento novelle (in verità 202), più della metà delle quali sono plagi dalle Cent nouvelles nouvelles, da Giorgio di Montemayor, dal Cieco da Ferrara, da A. F. Doni. ...
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Letterato (Venezia 1550 circa - ivi 1613); segretario di varî signori e del card. Cinzio Aldobrandini, drammaturgo, autore di un'opera sul Buon segretario, è specialmente ricordato come amico di T. Tasso, [...] che ospitò e protesse a Torino, e di cui pubblicò nel 1581 due edizioni della Gerusalemmeliberata, a Parma e a Casalmaggiore. ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: 1. L’incaricato di far scendere nella...
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...