Famiglia di tipografi ed editori veneziani (sec. 17º-18º), di origine bergamasca. Iniziatore dell'attività tipografico-editoriale fu, negli ultimi decennî del sec. 17º, Girolamo, cui si deve la pubblicazione [...] valse della collaborazione dei migliori disegnatori e incisori del tempo: Opere del Bossuet (1736-1757), illustrate dal Piazzetta e da G. B. Tiepolo, Gerusalemmeliberata (1745), con disegni del Piazzetta, Gemme antiche di A. M. Zanetti (1750), ecc. ...
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Ingaldo, Restituta. – Nobildonna (Ischia fine XIII sec. – metà XIV sec.), figlia di Landolfo, governatore d’Ischia e Procida nel 1300, e della sua prima moglie Agnese di Favilla, sposa di Giovanni da Procida [...] dell’isola di Ischia e Procida sotto i re aragonesi della Sicilia Ultra. L’episodio fu riferito da Torquato Tasso nella GerusalemmeLiberata, dando al giovane il nome di Olindo e alla fanciulla quello di Sofronia, i quali sciolti poi dal palo e ...
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Italianista (Napoli 1936 - Roma 2008); professore di letteratura italiana e di filologia e critica dantesca presso l'Università degli studi di Roma "La Sapienza". Ha dedicato i suoi studi soprattutto a [...] commentata dei Canti, 1984); ha curato anche un'ampia scelta tassiana, proponendo un nuovo commento della Gerusalemmeliberata (1998). Coordina la sezione bibliografica Trecento nella Rassegna della letteratura italiana ed è condirettore de La ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1772 - ivi 1849). Alla caduta della monarchia (1792), fu inviato dai principi emigrati in missione a Roma. Col Consolato aderì alla politica del Bonaparte. Svolse [...] (1819-30). Autore di numerose opere letterarie, storiche e critiche, traduttore della Divina Commedia (1811-13) e della Gerusalemmeliberata (1818), legò il suo nome soprattutto a documentate biografie di Pio VII (2 voll., 1836), Leone XII (2 voll ...
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Poeta macedone (Ochrida 1830 - ivi 1893). Annoverato dai Bulgari tra i più notevoli esponenti della loro moderna poesia nazionale, è invece considerato dai teorici della "letteratura macedone" il più significativo [...] ) scrisse un altro poema su Scanderbeg (Skenderbej). Dal greco tradusse ancora parte dell'Iliade e, dall'italiano, parte della Gerusalemmeliberata e dell'Orlando furioso. In bulgaro, verso la fine della vita, scrisse un'interessante autobiografia. ...
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Generale e letterato spagnolo (Lima 1809 - Madrid 1906). Comandante della piazza di Madrid nel 1848, fu nominato nel 1867 capitano generale della Catalogna, dove diresse quello stesso anno la repressione [...] letteraria, che ebbe molta notorietà soprattutto per le traduzioni, caratterizzate da fedeltà verso l'originale, della GerusalemmeLiberata (1855), dei Lusiadas (1872), della Divina Commedia (1879) e dell'Orlando Furioso (1883). Pubblicò oltre a ...
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Poeta spagnolo (Guadalajara 1546 circa - Palermo 1591 circa). Tradusse le Lagrime di San Pietro del Tansillo (1587) e la Gerusalemmeliberata del Tasso (non pubblicata). La sua opera più importante è un [...] romanzo pastorale in sette libri, El pastor de Fílida (1582), in cui, riecheggiando motivi tansilliani, celebra gli amori di Siralvo per Filida e di Mendino per Elisa. Nella polemica tra i poeti di scuola ...
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Poeta e autore drammatico (Tolosa 1770 - Parigi 1854). Esordì come traduttore della Gerusalemmeliberata (1796, 2 voll.) e dei canti di Ossian, che pubblicò sotto il titolo di Poésies galliques (1801). [...] Un certo successo ebbero anche alcune sue tragedie, specie Omasis (1806) e Mahomet II (1811), il poema L'Atlantide ou le Géant de la montagne bleue (1813) e L'Aminte (1813). Accademico di Francia dal 1815, ...
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Incisore e miniatore (Venezia 1718-Dresda 1803). Allievo di G. Cattini, partecipò alle più importanti iniziative editoriali veneziane (Opere di J.-B. Bossuet, 1736-57; Gerusalemmeliberata, 1745). Incisore [...] di corte a Dresda, dal 1751, collaborò alla raccolta di stampe da dipinti della Galleria (1753-57) e dal 1764 insegnò incisione all'Accademia. Il fratello Andrea (Venezia 1712 - ivi 1793), architetto, ...
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Letterato italiano (Campagna d'Eboli, Salerno, 1552 - Napoli 1634); ebbe incarichi pubblici a Napoli e fu istitutore del duca di Urbino; lasciò, tra l'altro, una lettera sulla Gerusalemmeliberata del [...] Tasso (in appendice all'ed. curatane da T. Costo, 1582), un Trattato delle imprese (1592), Apologi colle dicerie morali (1602), opere storiche relative al Napoletano e una Selva de' concetti scritturali ...
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argante
s. m. [der. di argano, raccostato al nome del guerriero saraceno Argante, personaggio della Gerusalemme liberata e della Gerusalemme conquistata di T. Tasso]. – Nella scenotecnica del passato: 1. L’incaricato di far scendere nella...
giardino
s. m. [dal fr. jardin, ant. gart, jart, dal germ. *gart o *gardo (cfr. ted. Garten, ingl. garden)]. – 1. Terreno, per lo più cinto di muro, steccato o cancellata, coltivato a piante ornamentali e fiorifere, destinato a ricreazione...