Uomo politico israeliano (n. Gerusalemme 1939). Avvocato, esponente del Likud ed ex presidente della Knesset, ha iniziato la carriera politica nel 1998,ricoprendo dal 2001 al 2003 la carica di ministro [...] delle Comunicazioni sotto il governo Sharon. Nel giugno 2014 il Parlamento ha eletto R. decimo presidente di Israele assegnandogli 63 voti nel ballottaggio con l'ex ministro centrista M. Shitrit, il quale ...
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Orientalista (Talbiyye, Gerusalemme, 1935 - New York 2003). Studiò negli USA, dove dal 1963 insegnò inglese e letteratura comparata alla Columbia University. Studioso e critico letterario di rilievo, si [...] occupò del mondo arabo (The question of Palestine, 1979; trad. it. 1994), assumendo spesso posizioni in netto contrasto con quelle degli intellettuali occidentali. In particolare con Orientalism (1978), ...
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Egittologo (Charlton 1853 - Gerusalemme 1942). In Egitto dal 1880, fondò la British school of archaeology in Egypt. La rapidità della pubblicazione dei risultati di scavo e l'interesse metodico per i ritrovamenti [...] minori sono caratteristiche della sua scuola, cui si deve anche, tra l'altro, la prima sistemazione dei reperti predinastici. Dal 1892 al 1933 fu prof. di egittologia all'univ. di Londra. A P. si devono ...
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Personaggio letterario del poema Gerusalemme liberata di T. Tasso, che rinnova, con vibrazioni più intime e patetiche, quello dell'Alcina ariostesca e, in genere, il motivo della maga allettatrice, proprio [...] della poesia cavalleresca.
Armida tenta di sedurre o stornare dall'esercito crociato i più baldi campioni, tra cui Rinaldo; ma è presa d'amore disperato per lui fino al tentativo di suicidio, quando abbandonato ...
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Scrittore israeliano (Gerusalemme 1936 - Tel Aviv 2022). Prof. di letterature comparate all'univ. di Ḥaifā. La cospicua attività di Y. è caratterizzata (nonostante una serie di novelle degli inizi dal [...] tono simbolico e grottesco, 1957-63) dall'impegno politico, come si rileva nei romanzi: Mūl ha-ye῾ārōt ("Davanti alle foreste", 1968); ha-Mĕ'ahēv (1977; trad. it. L'amante, 1990) e nel racconto Bi tĕḥillat ...
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Poetessa tedesca (Elberfeld 1869 - Gerusalemme 1945). Figura centrale dell'espressionismo e della vita culturale del suo paese, fu amata e apprezzata dai maggiori artisti del suo tempo (G. Benn, K. Kraus, [...] G. Trakl), che videro in lei una delle espressioni più alte della moderna lirica tedesca. Tra le sue opere occorre segnalare soprattutto le Hebräische Balladen (1913; trad. it. 1985) e Das Hebräerland, ...
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Figlio cadetto (1135 circa - 1174) di Folco d'Angiò e della regina Melisenda, successe (1162) al fratello Baldovino III. Sposò Agnese di Courtenay, che dovette ripudiare dopo averne avuto il figlio Baldovino [...] nel 1169 a Shīrkūh) si operò l'unione della Siria con l'Egitto, unione che doveva determinare il crollo di Gerusalemme latina. A. fu sovrano assai colto, e sotto il suo impulso Guglielmo, arcivescovo di Tiro, attese alla composizione della Storia ...
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Scrittore israeliano (n. Gerusalemme 1954). Rappresentante tra i più significativi della letteratura israeliana e noto per l'apertura delle sue posizioni liberali, la sua produzione è segnata in modo significativo [...] dall'impegno politico, e si struttura su due piani: quello irreale e simbolico e quello strettamente legato all'attualità israeliana. Secondo una concezione dell'infanzia quale museo della memoria, ha ...
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Figlio (1178-1186) di Guglielmo di Monferrato, detto Lungaspada, e di Sibilla, sorella di Baldovino IV, fu da questo fatto incoronare nel 1183. Alla morte dello zio, fu re sotto la reggenza di Josselin di Courtenay conte di Edessa, suo zio materno ...
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Shelah
Shelah Saharon (Gerusalemme 1945) matematico e logico israeliano. Professore all’università di Gerusalemme e alla Rutgers University del New Jersey, è autore di numerosi lavori (più di 900, di [...] cui 500 scritti in collaborazione con 200 coautori) riguardanti soprattutto la teoria dei modelli e la teoria degli insiemi. Nel 2001 gli è stato conferito il Premio Wolf per la matematica ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...