(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di Gerusalemme
Fu costituito nel corso della prima crociata da un gruppo di principi franchi. Goffredo di Buglione nel 1099 assunse ...
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Assise di Gerusalemme
Gianfranco Stanco
Le Assise di Gerusalemme sono comunemente collegate ad una serie di trattati giurisprudenziali di Outremer del sec. XIII. Uniche eccezioni sono gli Acta del parlamento [...] al trattato di Giaffa con il sultano d'Egitto al-Kāmil, riuscì a ottenere per via diplomatica la restituzione di Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e delle vie di accesso al mare.
Alla nobiltà franca, ossessionata come era da una situazione di guerra ...
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Gerusalemme, Regno di
JJean Richard
Il Regno di Gerusalemme era sopravvissuto alla disfatta di Ḥaṭṭīn e alla perdita della Città Santa grazie alla resistenza opposta da Tiro e all'offensiva condotta [...] , in attesa della venuta di Corrado, aveva assegnato la reggenza alla regina di Cipro Alice di Champagne, figlia di Isabella di Gerusalemme. Si configurò quindi un sistema di governo in cui Alice e i suoi discendenti, i re di Cipro Enrico, Ugo II ...
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Gerusalemme, patriarcato latino di
Marie-Luise Favreau-Lilie
Subito dopo la conclusione della prima crociata, i militi cristiani avviarono la riorganizzazione ecclesiastica del patriarcato già greco [...] IV, al quale era ben nota la situazione di Acri fra il 1255 e il 1261, essendo stato lui stesso patriarca di Gerusalemme, subito dopo l'inizio del suo pontificato cercò di migliorare la situazione dei patriarchi, che si era fatta molto critica dopo ...
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Primogenita (m. 1160) di Baldovino II, re di Gerusalemme, e di Morfia, nel 1129 sposò Folco d'Angiò, insieme al quale successe al padre nel 1131. Alla morte del marito (1143), assunse la reggenza per il [...] figlio minorenne Baldovino III, cercando di mantenere il potere anche quando questi raggiunse la maggior età. Costretta nel 1152 a ritirarsi dal governo, mantenne solo la signoria di Nablusa ...
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Cugino (m. Gerusalemme 1131) di Baldovino I, lo seguì nella crociata; fu conte di Edessa dal 1100 al 1118. Chiamato a succedere a Baldovino I nel regno di Gerusalemme (1118), lottò vittoriosamente contro [...] il sultano di Aleppo, al-Ghāzī (1120). Tentò per due volte invano (1126 e 1129) di espugnare Damasco. Gli successe la figlia Melisenda, col marito Folco V d'Angiò che, all'atto del matrimonio, aveva ricevuto ...
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Fratello (1058-1118) di Goffredo di Buglione, nel 1096 lo seguì nella prima crociata. Venuto a contrasto con Tancredi d'Altavilla per il possesso di Tarso, in Cilicia, si staccò dal grosso dell'esercito [...] divenne signore (1097). La cedette (1100) al cugino Baldovino di Bourg, quando fu chiamato a succedere al fratello Goffredo a Gerusalemme, dove per primo assunse il titolo di re. Organizzò saldamente il regno e lo ampliò conquistando con l'aiuto di ...
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Figlio (n. 1131 - m. Beirut 1162) di Folco V d'Angiò e di Melisenda, figlia di Baldovino II, divenne re di Gerusalemme nel 1144, alla morte del padre, sotto la reggenza dell'ambiziosissima madre. Dopo [...] aver preso parte, giovanissimo, a imprese guerresche, tra cui l'infelice spedizione su Damasco (1148), si fece cedere con la forza dalla madre il potere (1152). L'anno successivo espugnò Ascalona, concedendola ...
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Connestabile del regno di Gerusalemme (secc. 12º-13º), figlio di Riccardo conte di Montbéliard; sposò Borgogna di Lusignano, figlia di Amalrico I, re di Gerusalemme e di Cipro. Alla morte di Amalrico (1205), [...] G., già connestabile del regno, resse infelicemente il regno di Cipro durante la minorità del re Ugo I di Lusignano (fino al 1211) ...
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Figlia (Atene 393 - Gerusalemme 455) del filosofo Leonzio: il suo nome originario era Atenaide. Sposò (421) Teodosio II ed esercitò, con la sua bellezza e la sua cultura, un grande ascendente nella corte [...] bizantina. Partecipò alle controversie monofisite sostenendo Nestorio contro Cirillo. Nel 442 fu esiliata a Gerusalemme perché accusata di una relazione illecita col magister officiorum Paolino. La sua produzione poetica, di cui resta solamente un ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...