Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] -373), Rome 1996, pp. 379-387). Va rilevato che, in tal caso, andrebbe negata ogni relazione tra Tiro (335) e Gerusalemme (335/336), e dunque l’attendibilità del resoconto di Eusebio di Cesarea. Per un’interpretazione diversa da quella di Martin, cfr ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] nella basilica di S. Pietro e che mette, scritta su un foglietto, in una fessura del Muro del Pianto, il 26 marzo a Gerusalemme. In quel movimento da S. Pietro al Muro del Pianto si esprime il più e il meglio del Grande Giubileo. Nel bimillenario di ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] in vista della redenzione dei propri peccati. Urbano II afferma a Clermont: «A ogni persona che abbia preso la via di Gerusalemme con l’intenzione di liberare la Chiesa di Dio, per spirito religioso e non per averne onore e denaro, sarà riconosciuto ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] , 1-14), l'a. sul monte Sion (Ap. 14, 1-5), le nozze dell'a. (Ap. 19, 6-8), l'a. come luce della Gerusalemme celeste (Ap. 21, 23). A tale proposito devono essere ricordati in particolare i mosaici di S. Prassede e gli affreschi di S. Giovanni a Porta ...
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BRIENNE, Ugo di
Ingeborg Walter
Secondo o terzogenito di Gualtieri IV, conte di Brienne e di Giaffa, e di Maria di Lusignano, primogenita del re Ugo I di Cipro, il B. nacque certamente dopo il 1233, [...] latino, il B. fece parlare di sé per la prima volta nel 1264 in occasione della complicata questione della reggenza del regno di Gerusalemme.
Nel 1261 alla morte della regina Plaisance, vedova dello zio del B. Enrico I di Lusignano re di Cipro e di ...
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cavallereschi, ordini
Associazioni religiose e militari istituite nel Medioevo, i cui membri prendevano i voti, volte alla difesa di luoghi santi e alla cura di malati, pellegrini e feriti delle spedizioni [...] , fondato prima del sec. 10° per curare i lebbrosi, sorsero così verso il 1020 l’ordine degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto ordine di Malta; nel 1024 circa l’ordine dei Ss. Cosma e Damiano; nel 1118 quello dei Templari; tra il ...
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Storico statunitense di origine tedesca (Berlino 1918 - Madison 1999). Nel 1937 si trasferì in Gran Bretagna per sfuggire alle persecuzioni razziali (la famiglia, ebraica, era proprietaria di una casa [...] Uniti, di cui assunse la cittadinanza nel 1945. Insegnò nelle università dello Iowa, del Wisconsin e nell'univ. ebraica di Gerusalemme. Studiò la storia del 16º sec. (Europe in the sixteenth century, in collab. con H. G. Koeningsberger, 1968; trad ...
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Figlio del re di Giudea Aristobulo II (deposto da Pompeo, 63 a. C.), detto perciò, dal nome della dinastia, anche A. Asmoneo; cercò invano di ottenere da Cesare la dignità di etnarca. Suscitata una rivolta [...] contro Erode, con l'aiuto dei Parti riuscì a salire sul trono (40). Vi si resse tuttavia poco tempo, perché i Romani lo assediarono in Gerusalemme e, catturatolo, lo uccisero (37). ...
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(gr. Νίκαια) Antica città della Bitinia (od. İznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo e ingrandita da Lisimaco, sotto il dominio romano fu importante centro stradale. Fu la seconda [...] conquistata nel 1078 dal sultano Solimano, fu liberata nel 1097 dai crociati di Goffredo di Buglione, in marcia verso Gerusalemme.
Della città romana sono conservati soltanto importanti resti del teatro, di età traianea, e notevoli tombe e necropoli ...
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Re di Giuda nel 608 a.C., figlio e successore di Giosia (II Re 23, 31-34), è detto anche IoacazSellum (Geremia 22, 11). Prevalse nella successione al primogenito Eliacim, ma, sgradito al faraone Nekao [...] morte di Ioachim.
A questi successe il figlio IoacazIoachin (ebr. Yehōyākīn, Yōyākīn), che fu deposto dopo la conquista di Gerusalemme. Condotto prigioniero a Babilonia, vi rimase per 37 anni; alla morte del re Nabucodonosor fu liberato e tenuto in ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...