Capo militare e uomo politico israeliano, nato il 20 maggio 1915 a Degania, primo qibbūṣ fondato in Palestina da coloni ebrei, si occupò in giovinezza di agricoltura. Entrato, nel 1929, nell'organizzazione [...] perdette l'occhio sinistro. Nel 1948-49 partecipò come colonnello alla guerra d'indipendenza, combattendo nella zona di Gerusalemme. Promosso generale, comandò successivamente la regione sud (1950) e la regione nord (1951); capo di Stato Maggiore dal ...
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NARETTI, Giacomo
Carlo ZAGHI
Nato a Colleretto Parella (Aosta) il 29 agosto 1831 da Giovanni; morto a Massaua il 9 maggio 1899. Di umili natali e falegname di professione, dopo aver emigrato giovanissimo [...] si sposò con una giovane mulatta, figlia del tedesco Schimpfer. Nel 1876 fu in Egitto e in pellegrinaggio a Gerusalemme; ma nel 1879 rientrò nuovamente in Abissinia col fratello Giuseppe (1839-1881), al seguito della spedizione Matteucci, alla quale ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] . Lemoine, Appendices, in Primi Visconti, Mémoires sur la Cour de Louis XIV, Parigi s.d., pp. 321-419; Istoria della Nuova Gerusalemme. Il Sacro Monte di Varallo del canonico Torrotti, Varallo 1686; C.-H. de Saint-Simon, Mémoires, Parigi 1896, XII, p ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] nella società israeliana dalle guerre del 1967 e del 1973. Dopo la vittoria sui paesi arabi e la conquista di Gerusalemme, Cisgiordania, Golan e Gaza, il paese fu percorso nel 1967 da un’ondata di esaltazione nazionalistica, e la vittoria stessa ...
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Diplomatico e scrittore francese (Parigi 1772 - ivi 1849). Alla caduta della monarchia (1792), fu inviato dai principi emigrati in missione a Roma. Col Consolato aderì alla politica del Bonaparte. Svolse [...] a Roma (1819-30). Autore di numerose opere letterarie, storiche e critiche, traduttore della Divina Commedia (1811-13) e della Gerusalemme liberata (1818), legò il suo nome soprattutto a documentate biografie di Pio VII (2 voll., 1836), Leone XII (2 ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , vennero deposti ed esiliati altri vescovi orientali: quello di Antiochia, di Edessa e Teodoreto di Ciro; il vescovo Giovenale di Gerusalemme fu il primo ad esprimere il voto a favore dell'ortodossia di Eutiche.
A Roma, giunsero a L. diversi generi ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] d'armi dell'Ordine della Ss. Annunziata, apriva il corteo, cui partecipavano il gran maestro dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, Filippo di Villiers de l'Isle Adam, ospitato dal duca di Savoia dopo la perdita di Rodi, con trenta cavalieri. Era ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] da loro sia da noi Cristo è proclamato re3. Quegli e sua madre Elena consolidarono la fede, dopo aver portato la croce da Gerusalemme e averle reso gloria per tutto il loro mondo. Tu e la tua ava Ol’ga consolidaste la fede dopo aver portato la croce ...
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Peel, William Robert Wellesley visconte di
visconte di Politico inglese (Londra 1867-East Meon 1937). Deputato (dal 1909), fu (1919) sottosegretario per la Guerra con W. Churchill, poi (1921) ministro [...] proposta di spartizione del territorio fra le due comunità araba ed ebraica, comprensiva di uno scambio di popolazione, limitando il mandato britannico all’area di Gerusalemme. Il rapporto, inizialmente approvato dal governo, fu respinto nel 1938. ...
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n Epiteto onorifico con cui è noto il fondatore della dinastia ayyubita di Egitto e Siria Yūsuf ibn Ayyūb (Takrīt, Mesopotamia, 1138 - Damasco 1193), conosciuto tra i musulmani anche come al-Malik an-Nāṣir. [...] però il sultano padrone di quasi tutta la Palestina, e nella sostanza riconobbe la conquista musulmana e la distruzione del Regno di Gerusalemme. Morendo l'anno dopo, Ṣ. ad-D. divise tra il fratello al-῾Ādil e tre dei proprî figli il complesso dei ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...