Figlio (1271-1324) di Ugo III, successe al fratello maggiore Giovanni I nel 1285. Perdette la Siria, conquistata al sultano al-Malik al-Ashraf, e nel 1306 fu detronizzato ed esiliato in Armenia dal fratello Amalrico principe di Tiro; fu richiamato nel 1310 ...
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Sultano ayyubita d'Egitto (Il Cairo 1207 - Al-Manṣūra 1249), figlio di al-Kāmil. Regnò dal 1240 e nel 1244 riconquistò Gerusalemme ai Latini. Lottò contro Luigi IX che dopo aver conquistato Damietta (1249) [...] dirigeva verso il Cairo ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] 2° sec. a.C.). L’unico esempio noto di architettura religiosa di età ellenistica è il tempio di Dor. A Marissa e Gerusalemme si conservano esempi di tombe con loculi scavati nelle pareti e affrescate, di probabile origine alessandrina (2°-1° sec. a.C ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] la Palestina in due Stati, uno ebraico e uno arabo, e manteneva sotto il controllo internazionale l'enclave di Gerusalemme, sede dei principali luoghi di culto delle tre religioni monoteiste: l'ebraismo, il cristianesimo e l'Islam. I sionisti ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.). Console designato (38), seguì Antonio in Asia; governatore (38) della Siria, combatté gli Ebrei e conquistò Gerusalemme (37), celebrando il trionfo (34). Console (32), [...] combatté contro Ottaviano anche nella battaglia di Azio; fu poi fatto prigioniero, ma venne graziato. Ricostruì a Roma, presso il teatro di Marcello, il tempio di Apollo detto perciò dal suo nome Sosiano ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] in Gli Ebrei in Italia, cit., p. 48; Id., Gli ebrei in Sardegna, ivi, p. 86; S. Cappelletti, La presa di Gerusalemme: influsso demografico sulla comunità giudaica di Roma, in Materia giudaica, 8/2 (2003), pp. 269-277; S. Castelli, Gli ebrei espulsi ...
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Gran maestro dell'Ordine di Malta (Beauvais 1464 - Malta 1534). Comandante (1510) di una squadra dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, partecipò alle vittorie presso Cipro sul sultano [...] di Egitto; gran priore di Francia, ambasciatore presso il re Luigi XII, divenne gran maestro nel 1521 e subito dovette affrontare la difesa di Rodi contro Sulaimān I; con 600 cavalieri e 4500 fanti resistette ...
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Figlio (m. 1284) di Enrico di Antiochia, succedette (1267) a Ugo II di Lusignano di cui assunse il patronimico dando origine alla seconda casa regnante di Cipro. Incoronato in Tiro re di Gerusalemme (1269), [...] non riuscì a riacquistare S. Giovanni d'Acri ...
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(ebr. Yabneh) Città della Palestina antica. Importante già al tempo dei Maccabei, donata da Ottaviano a Erode (30 a.C.), dopo la caduta di Gerusalemme nel 70 d.C. e fino alla rivolta antiromana del 132, [...] fu la sede del Sinedrio (a fine 1° sec. vi si definì il canone biblico ebraico). Per l’attività dei tannaiti (➔), divenne il centro spirituale degli Ebrei; decadde nel 4° secolo ...
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Moneta coniata a Cipro nel 16° sec. dai re della dinastia dei Lusignano. Porta sul diritto un leone rampante e sul rovescio la croce di Gerusalemme. ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...