Uomo politico palestinese, nato a Gerusalemme nel 1895 (secondo altre fonti nel 1897). Studiò al Cairo e a Costantinopoli, e combatté nella prima guerra mondiale come ufficiale nell'esercito turco. Divenuto [...] del 1948-49, e nelle successive vicende del nazionalismo arabo capitanato da Nasser, egli è stato poco più che osservatore. A sua istigazione è stato però fatto risalire l'assassinio del re ‛Abdullāh di Giordania a Gerusalemme, il 20 luglio 1951. ...
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Figlia di Giovanni di Brienne re titolare di Gerusalemme, sposò (1231) Baldovino II imperatore latino di Costantinopoli. Poco prima che il marito perdesse il trono (1261) venne in Occidente a chiedere, [...] invano, aiuti per lui contro i Greci ...
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Gran Maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme (n. in Provenza 1270 circa - m. 1346), eletto a succedere all'abdicatario Folco di Villaret (1319), solo nel 1336 raggiunse Rodi, riuscendo, con prudente [...] governo, a riassestare le finanze dell'Ordine. Conquistò (1344) Smirne; poco dopo riportò contro il re del Marocco una grande vittoria ...
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(ebr. Mārēshāh) Città di Giuda, a SO di Gerusalemme. Abitata nel periodo postesilico dagli Idumei, fu sede di una colonia di Sidoni ellenizzati. Conquistata da Giovanni Ircano verso il 128 a.C., riebbe [...] l’indipendenza a opera di Pompeo, ma nel 40 a.C. fu distrutta dai Parti. Si hanno resti delle mura e tombe sotterranee dipinte.
Da M. proviene un’interessante iscrizione greca, da datare probabilmente ...
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Said, Edward Walter
Orientalista di origine palestinese (Talbiyye, Gerusalemme, 1935-New York 2003). Studiò negli USA, dove dal 1963 insegnò inglese e letteratura comparata alla Columbia university. [...] Critico letterario e studioso di rilievo, si occupò del mondo arabo (The question of Palestine, 1979; trad. it. 1994), assumendo spesso posizioni in netto contrasto con quelle degli intellettuali occidentali. ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] di Pasqua, 5 aprile, poco dopo l'arrivo di Carlo d'Angiò, Clemente aveva solennemente scomunicato C., privandolo del Regno di Gerusalemme, e i seguaci dello Svevo, tra cui il duca Ludovico di Baviera che da tempo aveva abbandonato il campo del nipote ...
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Generale dell'ordine degli Ospedalieri di S. Giovanni di Gerusalemme (1340 circa - 1421); eletto nel 1396, si distinse nella organizzazione della lotta contro i Turchi; partecipò alla battaglia di Nicopoli [...] (1396); fu in varie spedizioni e missioni diplomatiche. Dopo aver partecipato (1414) al Concilio di Costanza, prese misure per riorganizzare l'ordine ...
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Templari, ordine dei Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di [...] anche in Europa (specialmente in Francia, Inghilterra, Aragona, Portogallo) e costruì moltissime chiese a somiglianza di quella di Gerusalemme, che ebbero sempre il nome di tempio. I T. si distinsero sui campi di battaglia a Tiberiade (1187), a ...
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Figlia (n. 1212 - m. Andria 1228) di Giovanni di Brienne e di Maria del Monferrato, ed erede del regno di Gerusalemme. Andò sposa (1225) all'imperatore Federico II, che, vedovo di Costanza d'Aragona (1222), [...] cercava alleanze in Oriente in vista della crociata. Morì di parto ...
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eliminazione mirata
loc. s.le f. Soppressione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ è certo che le vittime degli shaid, le vittime delle «eliminazioni mirate» di [Ariel] Sharon, le ha uccise l’odio. E l’odio, in Palestina,...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...