Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] la gente comune.
Ma questo richiede appunto una ricomprensione del significato che per i credenti ha GesùdiNazareth, nato da donna ed esaltato nella gloria di Dio. Occorre cioè vedere se la relazione all'altro sia posta già nell'evento cristologico ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] , in cui la fedeltà letterale ai Vangeli diviene fallimentare assemblaggio di santini.
I medesimi limiti drammaturgici sono riscontrabili anche in GesùdiNazareth (1977) di Franco Zeffirelli, un collage cinematografico – costruito a partire da uno ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] quasi subito con questo genere, tra cui spicca Un bambino di nome Gesù (Canale 5, 1988) sceneggiato attingendo ai vangeli apocrifi.
Occorre inoltre ricordare il GesùdiNazarethdi Franco Zeffirelli (cinque episodi, 1977), che riscosse un successo ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Dio» – dall’invocazione heideggeriana: «solo un Dio ci può salvare».
Quel Dio che, per chi riconosce in GesùdiNazareth il Cristo, la ‘buona notizia’, ha un volto preciso; non tale però, per quel che ci riguarda, da tradursi in trame letterarie o in ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] eccellenza si collocava in Palestina, nei luoghi dell’esistenza terrena diGesùdiNazareth, meta di devoti pellegrinaggi dei fedeli. Lungo l’itinerario che conduceva ai porti di imbarco per l’Oriente cristiano si trovava una grotta sul promontorio ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] chiesastica.
La base dottrinale invocata per ascrivere la laicità al patrimonio dottrinale della Chiesa, è il celeberrimo motto diGesùdiNazareth, in risposta alla domanda dei farisei se fosse lecito agli israeliti pagare il tributo a Cesare: «date ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] della religione cristiana il problema che i Padri dovettero affrontare fu quello di ricondurre a unità una molteplicità di interpretazioni del messaggio diGesùdiNazareth. Non solo esistevano comunità cristiane che mettevano in pratica in modo ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] libro del Maestro – del procuratore romano della Giudea, Ponzio Pilato, al momento della condanna di Yeshua Ha-Nozri (GesùdiNazareth). Direttamente ispirato dal Faust di Goethe per la prima vicenda, Master i Margarita la tratta però come se fosse ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] la predicazione cristiana produce un genere letterario nuovo – il Vangelo – nel quale sono raccontate gesta e parole diGesùdiNazareth, sulla cui corrispondenza ai criteri del messia perfino i più intimi conservano ragionevoli dubbi: ma è proprio ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] e dei bisognosi. È questa la via del nascondimento, quella praticata da Gesù nella vita diNazareth, fatta di preghiera, adorazione e intercessione. La pubblicazione del volume di Voillaume Come loro segna profondamente la spiritualità e la cultura ...
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nazareo
nażarèo (o nażorèo o naṡorèo) agg. e s. m. [dal lat. Nazaraeus, gr. Ναζωραῖος]. – Etnico ebraico connesso dalla tradizione con la città di Nazareth, e inteso quindi come sinon. di nazareno; nel Nuovo Testamento (Matteo 2, 23) è riferito...
medice, cura te ipsum
‹mèdiče ...› (lat. «medico, cura te stesso»). – Proverbio che Gesù (Luca 4, 23) immagina possa essergli ricordato dagli abitanti di Nazareth quasi a esortarlo a compiere a Nazareth, sua patria, quelle azioni miracolose...