ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] il Borromeo abbozzato un metodo per gli esercizi spirituali, volle che l'A. l'elaborasse e gli desse l'ultima mano.
Il Gioberti nel Gesuita moderno afferma che l'A., al tempo della peste di Milano (1576), si alienò l'animo di s. Carlo per aver negato ...
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CASATI, Paolo
Augusto De Ferrari
Primogenito del marchese Lodovico e di Vittoria de' Punginibbi, nacque a Piacenza il 23 nov. 1617. La famiglia era originaria di Milano, anche se risiedeva a Piacenza [...] proposito.
Nel maggio del 1652 il C. si diresse verso Roma con una lettera della regina per il nuovo generale dei gesuiti, Francesco Piccolomini. Si trattenne qualche mese ad Amburgo, in attesa di una seconda lettera per il papa. Non poté poi tornare ...
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CAVINA, Virgilio
Ugo Baldini
Nacque a Faenza il 13 nov. 1731, da famiglia nobile originaria del castello di Fognano di Brisighella, trasferitasi a Faenza nel 1690; il padre, conte G. Battista e la madre, [...] l'ultimo venticinquennio del sec. XVIII, ove si escludano indicazioni generiche su un suo insegnamento a Parma.
Ricostituita la Compagnia di Gesù nel Regno di Napoli con il breve di Pio VII Per alias (30 luglio 1804), il C. vi rientrò sollecitamente ...
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POSSEVINO, Antonio
Emanuele Colombo
POSSEVINO, Antonio. – Nacque a Mantova nel 1533 da Francesco e Caterina, in una famiglia di orefici di origini piemontesi. La notizia che i genitori fossero di origini [...] di M.T. Biagetti, Milano 2004, pp. 3-14; B. Mahlmann-Bauer, A. P.’s Bibliotheca Selecta. Knowledge as a Weapon, in I Gesuiti e la Ratio Studiorum, a cura di M. Hinz et al., Roma 2004, pp. 315-355; V. Lavenia, Machiavelli e una biblioteca non troppo ...
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FARLATI, Daniele
Silvano Cavazza
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. Udine) il 22 febbr. 1690, secondo dei tre figli di Valentino e di Anna Maria Fabrizi. La famiglia, appartenente al piccolo patriziato [...] Bernardo (1679-1735).
Compiuti gli studi letterari, il F., come in precedenza il fratello, chiese di entrare nella Compagnia di Gesù. Il 12 nov. 1707 fu ammesso al biennio di noviziato presso il collegio di Bologna; sempre in quel collegio, dal 1709 ...
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CERRI, Vincenzo
Carol Bradley
Figlio di Valentino e di Clotilde Pecori, nacque a Livorno nel 1833. Scultore, fu allievo dell'Accademia di Firenze. Nel 1856 concorse ai premi di emulazione nella sezione [...] per lavori in creta e fu premiato per l'accademia del nudo. Al concorso triennale del 1858 (soggetto: Gesù Cristo che risuscita la figlia di Giairo)venne premiato per un bassorilievo in gesso contrassegnato "Chi non fa non falla". I giudizi degli ...
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ALMERICI, Francesco (al secolo Annibale; il cognome si trova spesso ispanizzato in Almeriche o Almerique)
Pietro Pirri
Nacque a Pesaro dal conte Giovan Francesco nel 1556 (secondo il Repetti, nel 1557). [...] pp. 12-14, 27-29, 50, 91, 177 s.; G. A. Patrignani, Menologio di pie memorie di alcuni Religiosi della Compagnia di Gesù, IV, Venezia 1730, pp. 33-38 (2 dic.); F. Colin, Labor Evangélica, Ministerios Apostòlicos de los Obreros de la Compañia de Yesús ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] chiese anche al D. un disegno per la facciata della chiesa del Gesù. Nel giugno 1571 questo disegno venne scelto e il Vignola fu in Roma,Roma 1952, pp. 65 s. e passim; P.Pecchiai, Il Gesù di Roma, Roma 1952, pp. 35, 40-83; A. Schiavo, La vita ...
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ROBERTO BELLARMINO, santo
Franco Motta
ROBERTO BELLARMINO, santo. – Nacque a Montepulciano il 4 ottobre 1542, da Vincenzo, di famiglia patrizia di scarsi averi, e da Cinzia Cervini. Fu battezzato Roberto [...] IX (1591-92) e Clemente VIII (1592-1605) il lavoro di Bellarmino all’interno degli organi di Curia e della Compagnia di Gesù divenne indefesso. Fra il 1592 e il 1595 ebbe l’incarico di rettore del Collegio romano, in virtù del quale partecipò alla ...
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BRUNI, Bruno
Salvatore Bono
Nacque il 7 nov. 1590, molto probabilmente a Civitella del Tronto, dal dottore in legge Brunamonte - che fu podestà di Macerata, di San Severino, di Cingoli e di Matelica [...] al trono, Fāsiladas ristabilì il rito copto e diede inizio ad una persecuzione dei cattolici della quale furono prime vittime i gesuiti, posti al bando dell'impero: il Mendez con la maggior parte dei missionari dovette lasciare il territorio nel 1633 ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...