Diritto canonico
Privazione dell’ufficio o dell’incarico prevista a carico del chierico, per eresia, apostasia o scisma, sacrilegio sulle sacre specie, gravi delitti contro il sesto precetto del decalogo [...] gassosa trasportante il materiale.
Religione
Nel linguaggio liturgico cristiano antico, la d. di Cristo è il distacco del corpo di Gesù dalla croce e il suo seppellimento, cui provvidero Giuseppe di Arimatea e Nicodemo.
D. di un martire, di un ...
Leggi Tutto
Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] controversa l'attribuzione al cristianesimo degli aspetti egualitari del pensiero greco, è un fatto che l'immagine del 'Gesù socialista' ebbe larga fortuna, in particolare tra Ottocento e Novecento. E ancora, furono colte anticipazioni del socialismo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] di recarsi a Roma per difendersi dall'accusa di eresia per avere predicato e diffuso il culto del nome di Gesù, incentrato sulla devozione del trigramma "IHS", spesso esposto da Bernardino nel corso della sua predicazione e, da alcuni anni, oggetto ...
Leggi Tutto
CASTELLINO, Nicolò
Silvia Canestrelli
Michele Fatica
Nato a Genova il 3 maggio 1893 da Pietro e da Giuseppina Macchiavello, ancora bambino si trasferì con la famiglia a Napoli, ove il padre era stato [...] 1932 al 1935 come professore straordinario e dal 1935 sino alla morte come titolare ordinario. In questa attività organizzò l’ospedale “Gesù e Maria” come un grande e moderno istituto di medicina del lavoro: e diede vita a una proficua scuola dotata ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] Padre, come lo definì san Giovanni nel capitolo primo del suo vangelo.
Riconosciuta dunque senz'altro la divinità di Gesù Cristo, qualsiasi meno grave errore (dalla risurrezione dei morti all'esistenza degli angeli e dei demoni) si sarebbe potuto ...
Leggi Tutto
DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] , X (1926), 4-5, pp. 328-65; L'aboliz. della Compagnia di Gesù nel Regno di Napoli, in Rass. stor. delRisorg. ital., XV (1928), 4 , ad Indicem;F. Renda, B. Tanucci e i beni dei gesuiti, Catania 1970, ad Indicem;F. Venturi, Settecento riformatore, II, ...
Leggi Tutto
GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] di ricerca si coglie già nel 1941 quando il G. - oltre a La Compagnia di Gesù e la scienza del diritto, in Il IV centenario della costituzione della Compagnia di Gesù, Milano, pp. 369-384, e ad Autonomia della Chiesa e giurisdizione civile, in Temi ...
Leggi Tutto
Associazione di fedeli eretta per l'esercizio di opere di pietà e di carità con una regolare organizzazione, e avente per scopo anche l'incremento del culto pubblico. A differenza delle congregazioni, [...] cantare nello stesso tempo le lodi al Signore. Altrove, invece, si fa cenno solo di una lauda rammemorante la passione di Gesù, la quale si intrammezzava alla penitenza e all'ufficio latino, oppure di una lauda da recitarsi a modo di orazione dopo ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] episodio forse più noto della presenza civile di questo mondo fu la petizione rivolta nel 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un 10% del totale) sulla richiesta ...
Leggi Tutto
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] termine in teologia si ebbe nel Concilio di Calcedonia del 451, che distinse ϕύσις da ὑπόστασις e da πρόσωπον. La ϕύσις indica che cosa è Gesù Cristo, designando la sua duplice natura, umana e divina, mentre la ὑπόστασις e il πρόσωπον indicano chi è ...
Leggi Tutto
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...