CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] in rilievo gli estesissimi poteri del C., in contrasto con le esigenze di una gestione corretta; e dal suggerire un nella medesima vigna, divenuta proprietà di Geltrude Codini, "Correndo... rischio di venir meno gli stucchi e i dipinti" (ibid., 2 ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] cura degli affari e nella gestione della bottega. La sua del gen. Championnet), congiura in cui i Philadelphes ebbero gran parte e che, tra l'altro, si proponeva l'indipendenza dell'Italia. Pare che in questa occasione egli corresse serio rischio ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] C., era per la gestione governativa. Non era facile . Si correva dunque il rischio di partecipare gratuitamente alla ipotetica europea, Napoli 1925, pp. 159-66; G. Salvemini, Alla vigilia del Congresso di Berlino, in Nuova riv. stor., IX(1925), I, pp ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] al malcontento popolare, alla necessità delle riforme, al rischio di un'insurrezione, confermando come l'agitazione legale fosse "già ideato" Regno subalpino.
La gestione solitaria e tribunizia del potere, la popolarità assoluta determinata anche ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] riapertura al pubblico del medagliere e a denunce ed esposti per malversazione contro la gestione precedente.
Sospesa la le difficoltà economiche che da tempo rischiavano di emarginare l'attività di studioso del F. e che, nonostante il sostegno ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] agenda del governo – dall’estensione dell’epurazione alle scadenze elettorali, dal cambio della moneta alla gestione delle rischio di uno strappo in senso autoritario. Ruppe così con il gruppo dirigente del PRI, diventando, in vista delle elezioni del ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] del poligono dalle granate inesplose, il tenente C. Delcroix dispensò la squadra di servizio per non esporla al rischio divenuto presidente al posto di Dall'Ara) per la loro gestione e per aver tenuto rapporti troppo stretti con il governo. Pur ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] sulle difficoltà del rapporto privato uomo donna in quella fase di mutamenti sociali ancora sottotraccia, e sul rischio, per la Maxwell Jones, che conduceva il primo esperimento di gestione di un intero ospedale in forma di comunità terapeutica ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] mettere a rischio la sopravvivenza stessa del governo Spadolini. Solo la mediazione del presidente Pertini S. Golzio); Crisi e cambiamento dell’economia italiana degli anni Ottanta, in Gestioni pubbliche, 1981, n. 2, pp. 3-12; La manovra di politica ...
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GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] - che implicava, insieme con un certo tipo di gestione amministrativa, le intrusioni dei partiti - e un modello i suoi intendimenti di politica culturale: il rischio di quello che chiamava l'istituto del "rigetto" poteva colpire anche la sua persona ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...