Sono una particolare categoria di società per azioni e, segnatamente, delle società per azioni “aperte”, quelle, cioè, che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio.
Per le società con titoli quotati [...] di voto, ma assistite da particolari privilegi di natura patrimoniale, per non più della metà del capitale sociale.
La regolarità della gestione e del bilancio è accertata da una società di revisione, che ha il compito di controllare la regolare ...
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La società per azioni (S.p.a.) è una società di capitali disciplinata agli artt. 2325 ss. c.c. e caratterizzata da autonomia patrimoniale perfetta, perciò risponde delle obbligazioni sociali solo con [...] . Il sistema dualistico presenta un consiglio di gestione, cui spetta la gestione dell’impresa, e un consiglio di sorveglianza, seconda che queste facciano ricorso o meno al mercato del capitale di rischio. Nel primo caso, si parla di società “aperte ...
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È un’operazione finanziaria di medio-lungo termine, posta in essere da investitori specializzati e finalizzata ad apportare capitale di rischio in una società (detta target), generalmente non quotata, [...] comunque all’investitore l’assunzione di un ruolo attivo nella gestione.
Il finanziamento non si esaurisce in un mero apporto (seed financing) o a supportare le fasi iniziali del processo produttivo (start up financing); di expansion financing ...
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Sigla di Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ente di ricerca non strumentale, vale a dire dotato di completa autonomia amministrativa e gestionale, istituito con d. legisl. 381/29 settembre [...] Geochimica dei Fluidi (IGF) di Palermo e l’Istituto di Ricerca sul Rischio Sismico (IRRS) di Milano. L’INGV, che ha personalità giuridica del territorio nazionale e di coordinamento delle reti sismiche regionali e locali; provvede alla gestione ...
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Testamento biologico
Pietro Rescigno
Donato Carusi
La questione giuridica e bioetica
La parola testamento appartiene, oltre che al vocabolario del diritto, alla lingua comune. Il c. c., all'art. 587, [...] del rifiuto di cure che proviene dall'interdetto per infermità mentale: caso nel quale si avverte il rischio sarebbe in grado di curare i propri interessi può spogliarsi della loro gestione in tutto o in parte, acquisendo una sorta di curatore nel ...
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SALARIO
Ester Capuzzo
(XXX, p. 493; App. II, II, p. 771; III, II, p. 648)
Sul piano lessicale è ricorrente la confusione che si registra a diversi livelli, da quello legislativo a quello giurisprudenziale, [...] del lavoro seguiva a sua volta la crescita dei prezzi.
Per quanto invece riguarda le indennità varie che compongono il s. (rischio
Nell'ambito del sistema retributivo italiano, infatti, con l'istituzione della Cassa per la gestione degli assegni ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] n. 663, e considerato da alcuni in virtù del fine rieducativo previsto dalla Costituzione come p. disumana e e la magistratura.
La gestione dei pentiti, la cui effettiva pentiti, considerati ''ad altissimo rischio'' per il grave pericolo derivante ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] scelte consapevoli ai fini di una buona gestione della vita umana non va al di 'accesso troppo ampie o troppo strette rischiano comunque di far cadere il significato massimizzazione degli effetti e ricerca del benessere a rinviare all'orizzonte ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] affluenza fu del 25,7%, i 'sì' furono 10.245.809 (l'87,4% del totale).
La gestione di Epifani, favorita dall'incapacità del governo di possibile rischio di passare a un ridimensionamento del peso del contratto nazionale. Tutto ciò a scapito del lavoro ...
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PREVIDENZA E SICUREZZA SOCIALE (XXVIII, p. 228; App. I, p. 952; II, 11, p. 608)
Giorgio CANNELLA
SOCIALE L'espressione "sicurezza sociale" è entrata per la prima volta nella legislazione italiana con [...] lavoranti in proprio (l. n. 250 del 1958 citata), e contro le malattie e a tutti i medici, esposti al rischio di tale azione, anche se liberi di pensione con altri contributi in favore della gestione per la generalità dei lavoratori, ma si ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...