Economista statunitense (n. Timmins 1941), prof. alla University of Chicago (1976-83) e alla Stanford University (1983-96), prof. emerito dal 1996. Nel 1996 ha partecipato alla fondazione della Long term [...] , ha elaborato con F. Black alcuni sistemi di misurazione dei rischi finanziari, promuovendo la creazione di nuovi strumenti finanziari e favorendo una gestione più efficiente delrischio. In partic., ha introdotto una formula (detta formula Black ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] erogazione di un r., dovrebbero assicurare ogni individuo dal rischio povertà ed emarginazione sociale. Dibattuto è il carattere da atti di gestionedel capitale. Si tratta, quindi, di rapporti aventi ad oggetto un impiego del capitale dal risultato ...
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Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili.
Economia
Situazione in cui un soggetto compie una scelta che può comportare esiti diversi; dunque il r. è legato alla possibilità [...] cui si riflette) la sua maggiore o minore propensione al rischio. Una volta accettata l’impostazione unitaria, si possono poi si riduce con azioni preventive. Nella gestionedel r. il fine è l’identificazione del r. e l’individuazione della risposta ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] in mora del creditore con passaggio conseguente delrischio e pericolo della cosa a suo carico, liberazione del debitore, per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal consiglio di circolo o di ...
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INDUSTRIA (XIX, p. 152; App. II, 11, p. 28; III, 1, p. 866)
Franco Mattei
Roberto Tremelloni
L'industria contemporanea. - Dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi le imprese industriali di tipo [...] sensibile difformità nei metodi di gestione e nelle finalità; al riguardo, si possono citare la non integrazione delle compagnie coloniali nell'economia del paese colonizzato; la grande limitazione delrischio imprenditoriale; l'utilizzazione delle ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] impedire la p. mediante sistemi egualitari e ingegnosi di gestione delle risorse naturali disponibili (Corm 1994).
Il concetto basato sulla disponibilità nei confronti dei poveri a causa delrischio di diventare povero, l'amore evangelico per la p. ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] del codice postale (un anno più tardi, fra l'altro, la Corte costituzionale riterrà legittimi i ripetitori e la TV-cavo, in quanto reti a raggio limitato con costi economici sostenibili da singole imprese e quindi non esposte al rischio di gestione ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] nozione d'incertezza, che è distinta da quella di rischio. Il concetto di rischio è adeguato a trattare quelle classi di eventi la cui per le attività delle i. volte alla creazione e gestionedel mercato. Clower e Howitt riconoscono che in Coase vi ...
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Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] flessibilità, anche se con un caveat sui rischi di una dose eccessiva della ricetta, che Cerbo, Profili organizzatori della gestionedel mercato del lavoro nel Mezzogiorno: le agenzie per l'impiego, in Rivista giuridica del Mezzogiorno, 1990, pp. ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] delle imposte sugli equilibri dei mercati finanziari, sul rischio, sulla composizione di portafoglio, sulle strategie di investimento cambi, sui movimenti e sulle diverse forme di gestionedel risparmio. Tali ricerche sono andate avanti insieme agli ...
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pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...