BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] nella sua città, e da Imperatrice Mirana, gentildonna padovana, non deve esser confuso con il gesuita Giovanni Bonifacio, autore di una Christiani pueri institutio adolescentiaeque perfugium (apud Sinas in Portu Macaensi in domo Societatis Iesu 1588 ...
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Famiglia dell'Italia merid., i cui più antichi rappresentanti sono Salvatore, castellano di Rodi (1110), e Federico, falconiere di Federico II (1239). I M., patrizî di Salerno, fiorirono nel Serinese e [...] , dove ebbero le baronie di Olevano, Vultarara, Albanella, Parcolise, e il marchesato di Poppano. Si ricordano: il gesuita Domenico Antonio (1685-1757), autore di varie opere di argomento religioso; Domenico, che si distinse durante la rivoluzione ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] la commedia Relazione del collegio petroniano delle balie latine, una satira del classicismo imposto dalla Ratio studiorum dei gesuiti.
Nel testo il G. immagina che nel 1695 venisse realizzato dal senese Niccodemo Forteguerri un progetto elaborato ...
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Scrittrice tedesca (Danzica 1713 - Lipsia 1762); moglie di J. C. Gottsched, collaborò alle sue iniziative culturali, in particolare alla riforma teatrale da lui promossa. Scrisse commedie di scarsa originalità [...] oder Die doktormässige Frau, rifacimento, 1737, de La femme docteur ou La Théologie janseniste tombée en quenouille del gesuita G. Bougeant; Die ungleiche Heirat, 1743; Die Hausfranzösin oder die Mamsell, 1744; Das Testament, 1745). Per la Deutsche ...
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Teologo anglicano (Cranborne, Dorsetshire, 1635 - Westminster 1699), cappellano regio a Londra e vescovo di Worcester (1689). Sotto l'influsso dei platonici di Cambridge e dei latitudinarî scrisse l'Irenicum [...] tra anglicani e presbiteriani. Più tardi, ripudiata questa opera, scrisse le Origines sacrae (1662) e, in polemica con il gesuita J. Fisher, A rational account of the grounds of the protestant religion (1664). È ricordato anche per la sua polemica ...
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Arcivescovo melchita (Damasco 1648 - ivi 1723) di Sidone e Tiro (1683), fu anche amministratore (1701) dei cattolici melchiti nel patriarcato di Antiochia. Favorevole all'unione con Roma, intraprese riforme [...] latino, poi non approvate da Roma. Scrisse, oltre lettere e trattati, un'opera ispirata dal suo maestro gesuita, J. Queyrot, sugli elementi comuni nelle chiese occidentale e orientale (Liber sideris fulgentis inter ambos polos universae ecclesiae ...
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Teologo svizzero (Lucerna 1905 - Basilea 1988). Riprese le tematiche della patristica greca ponendo in termini nuovi il rapporto della riflessione teologica con il pensiero moderno. L'opera maggiore è [...] Eine theologische Aesthetik (1961-69). Fu designato cardinale da Giovanni Paolo II, ma morì prima dell'investistura.
Opere e pensiero
Gesuita (1929; ebbe la facoltà di uscire dalla Compagnia nel 1948), molto vicino agli orientamenti della scuola dei ...
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CALDANI, Pietronio Maria
Ugo Baldini
Fratello minore di Leopoldo Marcantonio, nacque a Bologna. L'anno di nascita è incerto, ma poiché al momento della morte, avvenuta nel 1808, egli aveva circa settantatré [...] anni d'età, esso va collocato intorno al 1735 (De Tipaldo).
Studiò sotto la guida del gesuita Vincenzo Riccati, mostrando spiccate attitudini ed interesse per la matematica. Una sua laurea in questa materia o, più genericamente secondo la ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] , divenendo marchese di Lombai (1539), viceré di Catalogna (1539-43) e duca di Gandía (1543); rimasto vedovo (1546) volle farsi gesuita, rimanendo, anche dopo i voti (1548) e per di spensa del papa, nel secolo, per sistemare gli affari domestici. Nel ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] e la scelta rappresentò un cambiamento radicale rispetto al passato. Da lunga data, infatti, la cattedra era appannaggio di docenti gesuiti.
Tra il 1771 e il 1778 il M. non stampò nulla, ma partecipò a due importanti iniziative culturali maturate in ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...