CANDIDO, Giuseppe
Mario Gaudiano
Nacque a Lecce il 28 ott. 1837 da Ferdinando e Stella De Pascalis, primogenito di sette figli. Nel 1847 entrò nel locale collegio dei gesuiti, dove si distinse per la [...] matematica (in occasione della visita a Lecce di Ferdinando II re delle Due Sicilie, nel 1859, assisté il suo maestro, il gesuita P. N. Miozzi, nell'accensione di una lampada elettrica ad arco). Alla fine del 1860 passò all'università di Napoli, dove ...
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FOÀ, Mosè Beniamino
Giorgio Montecchi
Nacque a Reggio Emilia nel 1729 da Salvatore e Dolce Lenghi; il padre, appartenente alla comunità ebraica, gestiva una piccola attività commerciale di chincaglieria [...] tipografica uscirono tutte le opere di G. Tiraboschi, nuovo bibliotecario dell'Estense.
Dopo la soppressione della Compagnia di Gesù, nel 1774 il F. ottenne senza pagare alcun affitto una parte del loro collegio per impiantarvi la stamperia. Questa ...
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PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] Leone XII riaprì il Collegio romano, Perrone ebbe la docenza di teologia dogmatica (ottobre 1824). La professione solenne di gesuita avvenne il 15 agosto 1827.
Con l’insegnamento Perrone si propose, fin dall’inizio, di difendere la dottrina cattolica ...
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Nobile famiglia piemontese; secondo una tradizione, originaria della Bretagna, discesa in Italia con Carlo I d'Angiò. La famiglia, già insignita dei feudi di Maresco, poi di Lagnasco (1341) e di Genola [...] a favore del di lei figlio Roberto. Fra i T. figurano ecclesiastici come il beato Aimone (1397/98-1495) e il gesuita e missionario in Cina Giuseppe (m. 1607), diplomatici come Giovanni Anselmo, ambasciatore a Venezia sotto Carlo Emanuele I, e uomini ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] 1665, il secondo natogli dalla seconda moglie Livia Maria Lercari: gli furono fratellastri Girolamo (doge nel 1699-1701), il gesuita Agostino, Nicolò; fratelli, Domenico Maria (doge anch'egli, nel 1707-1709) e Camillo. La famiglia, oltre che opulenta ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] Pontificio istituto biblico, dove nel 1961 conseguì anche la licenza in scienze bibliche. Il docente di assiriologia, il gesuita tedesco padre Alfred Pohl, lo indirizzò a proseguire gli studi in questa disciplina all’Università di Heidelberg, allora ...
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Teologo domenicano (Napoli 1547 circa - Roma 1643), uno dei più dotti dell'epoca. Prof. nel collegio di S. Tommaso in Roma (1610), reggente dello studio di Taranto, promotore e vicario generale dell'ordine, [...] aveva scritto nel De gemitu columbae); l'opera ha il suo seguito in Congeminata vox turturis (in risposta al gesuita V. Roth). Tra gli altri scritti editi (molti sono ancora manoscritti) si ricordano anche i sette voll. Catholicae praescriptiones ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] letter. sul p. D. B., in Riv. d'Italia, VI (1903), pp. 527-35. Per i giudizi dei critici dell'Ottocento, V. Gioberti, Il gesuita moderno, II, Firenze 1848, p. 516; G. Leoipardi, Zibaldone, in Tutte le opere di G. L., a cura di F. Flora, I, Milano ...
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GUIDUCCI, Mario
Federica Favino
Nacque a Firenze, del "popolo" di S. Frediano, il 18 marzo 1583, da Alessandro del senatore Simone e Camilla di Iacopo Capponi. Ebbe almeno due fratelli, Giulio, morto [...] storia della Accademia dei Lincei, Roma 1989, ad indicem; U. Baldini, "Legem impone sub actis". Studi su filosofia e scienza dei gesuiti in Italia, 1540-1632, Roma 1992, pp. 188, 207 s., 214, 241, 257, 272 s.; A. Favaro, Scampoli galileiani, a cura ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] rimasto il cuore della cultura gesuitica. Qui si procurò la stima e l'amicizia, mai venuta meno, di R. Cunich, già gesuita, grecista e latinista illustre, maestro nella stessa scuola di I. Pindemonte ed E.Q. Visconti. Da Cunich, specialmente noto per ...
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gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...
Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...