Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] dell'influsso di D. Forment. Scolpì altari a Saragozza, nella chiesa del convento dei Gesuiti (1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano (1538), ecc. L'altare della cappella di S. ...
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COMETTA (Cometa), Giovanni Bartolomeo
Vera Nanková
Nato probabilmente nell'anno 1620 a Devoggio (frazione di Arogno) nel Canton Ticino, il C. svolse un'attività intensa di stuccatore decorativo e figurativo [...] in Sassonia, Lusazia, Slesia e Boemia. Tra i committenti ecclesiastici furono i gesuiti, gli irlandesi, i crociferi; mentre, tra i laici, sono documentati i conti Kolovrat, Slavata, Štemberk, Berka, Morzin. Per un breve periodo lavorò anche per il ...
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BIANCHI (Blanqui), Andrea
Virgilio Fantuzzi
Nato il 25 nov. 1677 a Campione, fu accolto nella Compagnia di Gesù in qualità di fratello coadiutore, a Roma, il 1º febbr. 1716. Dopo aver trascorso due [...] aspetto originale ci parla di uno stile concepito in termini austeramente serliani. Dal 1730 il B. risiedette presso il collegio dei gesuiti a Córdoba, dove è accertata la sua collaborazione ai lavori della cattedrale.
L'impronta dello stile del B. è ...
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Pittore, incisore e architetto (Bologna 1606 - Roma 1680). A Roma dipinse decorazioni a fresco con vedute paesistiche nella villa Doria Pamphili, nel pal. Borghese, al Quirinale, in S. Maria ai Monti. [...] Nel 1649 fu a Parigi, dove dipinse nel palazzo Mazzarino, al Louvre e nella chiesa dei gesuiti. G. rappresenta la prosecuzione, entro il secolo, del particolare tipo di paesaggio creato da A. Carracci e dal Domenichino, che egli diffuse anche in ...
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BOSIO, Antonio
P. Pelagatti
Erudito e archeologo (La Vittoriosa, Malta, 1575 - Roma 1629). Dopo aver fatto, sembra, vita disordinata in gioventù, egli rivestì, favorito dallo zio Giacomo, storico dell'Ordine [...] di Malta, la carica di agente dell'Ordine a Roma. Dopo aver studiato presso i Gesuiti, aveva esplorato, da giovane, senza alcun intento scientifico, alcune catacombe: in seguito, divenuto amico del Ciacconio, dell'Ugonio, del de Winghe, del Macario, ...
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ZEGHERS (o Segers o Seghers), Daniel
Arthur Laes
Pittore, nato ad Anversa il 5 dicembre 1590, morto il 2 novembre 1661. Fu allievo di Jan Bruegel "dei velluti"; nel 1614 entrò novizio nella Compagnia [...] l'inviò per un po' di tempo a Roma. Lo Z. eseguì numerosi quadri per la chiesa e il collegio dei gesuiti ad Anversa. Specializzatosi nella pittura di fiori, i suoi colleghi alla scuola del Rubens (Corn. Schut, Erasme Quellin, Ab. van Diepenbeeck ...
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BRUNELLI, Francesco
Virgilio Fantuzzi
Nacque a Forlì il 24 sett. 1572; fu ricevuto come confratello laico nella Compagnia di Gesù a Roma il 21 genn. 1593; in Roma affinò la sua arte di intagliatore [...] settecentesco). Negli anni successivi la sua presenza è segnalata a Imola e Forlì; entro la prima metà del 1620 eseguì nella chiesa del Gesù di Perugia un quadro d'altare a intaglio del quale non si ha più notizia. Fra il 1621 e il 1624 intagliò gli ...
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Scultore e architetto (Gand 1710 - Mannheim 1793); nella sua opera si riscontrano elementi fiamminghi, francesi e italiani. Soggiornò a Roma (1737-52), dove, tra l'altro, fornì il modello per l'angelo [...] di bronzo posto sulla cima di Castel Sant'Angelo; dal 1752 fu scultore di corte a Mannheim (sculture nella chiesa dei gesuiti, nel castello di Schwetzing, ecc.). Suo figlio Maximilian (Mannheim 1754 - Vienna 1818) fu architetto e disegnatore. ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] il papa Innocenzo XII, che poi si occupò della sua educazione, facendolo studiare a Roma presso i gesuiti. Nel 1722 l'A. entrò nel Collegio dei nobili a Torino, ove si addottorò in legge; in seguito andò a stabilirsi ad Asti, esercitandovi l' ...
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Architetto (Mondovì 1672 - ivi 1750). Fu architetto militare del duca Vittorio Amedeo II. Le sue opere, che risentono degli influssi di G. Guarini e di F. Juvarra, sono numerose specialmente nei territorî [...] Cuneo e Mondovì: Carrù, parrocchiale dell'Assunta, 1702-18; Cuneo, S. Ambrogio, 1703-43; Mondovì, chiesa del Carmine, collegio dei Gesuiti (oggi palazzo di Giustizia), 1713, chiesa e convento di S. Filippo, 1734-50; cupola del Santuario di Vicoforte. ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...